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64 | Signorine | :: |
— Ma voi avete anche un figliuolo...
— È dì là che dorme.
— Male!
— No, bene! Veramente, per il passato tempo, io gli avevo offerto la lettura delle favole di Esopo, ma le sue compagne di scuola lo hanno deriso dicendo: «è una morale che non fa più per noi!». È bene, dunque, che egli si uniformi alla morale corrente, e perciò sta fuori la notte e ora dorme. E poi dirò: dopo che hanno stabilito quella legge brutale, chi non lavora non mangia, dico: «godi, povero figliuolo!, finchè io posso lavorare».
— Ma intanto voi dovete attendere a queste umili mansioni della casa...
— Umili? Voi le chiamate umili? Mia moglie le chiama umili e le disprezza, ma io vi confesso che preferisco stare in casa e preparare gli spaghetti con le acciughe: cioè con le acciughe per me e per mio figlio. Mia moglie le preferisce col burro.