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24 | novelle d'ambo i sessi |
Ed ora Leviathan attendeva, in collaborazione con Fulai, a colmare una vera lacuna studiando i rapporti intercedenti tra Federico Nietzsche e Giacomo Leopardi.
Ma quel giorno Fulai non sentì voglia di collaborare; anzi sentì un disgusto immenso, più che ad immergersi nel Dugento. Nietzsche e Leopardi erano bensì alla superficie del tempo; ma ora soltanto si accorse che quei due giovani formavano un gruppo tràgico nell’amplesso della morte.
— Ne parleremo un altro giorno, caro Leviathan.
— Sta forse poco bene, illustre maestro? — domandò la voce dolce di Leviathan.
— Un po’ di emicrania, infatti.
— Si vede dagli occhi, illustre maestro.
— Lucidi forse?
— Oserei dire, — disse Leviathan, — brillanti e scintillanti.
— Brillanti e scintillanti?
*
Leviathan se ne era andato, e Fulai si trovò solo con questa disperata domanda: “Che cosa devo fare io?„.
Il polso batteva novantasette pulsazioni al