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la parola backfisch, se ben ricordo, fu resa per pesciolino fritto, che era inintelligibile. La parola backfisch non è del tutto ignota fra noi.

Backhand: così, con voce inglese, si chiama il colpo dato con la mano di rovescio, e portata alla sinistra del corpo nel giuoco della Palla Corda (Tennis). Il nobile giuoco anche in Italia è giocato con parole inglesi.

Bactèri o battèri: (V. protisti = primi esseri organizzati) sono così chiamati gli organismi misteriosi e infiniti del mondo infinitamente piccolo, perchè taluni fra essi alla vista del microscopio rendevano aspetto cilindrico, specie di bastoncelli, e appunto in greco bactirìa = il bastone. Vecchi, dunque, nome e cosa, questa la vita: nuova la osservazione e studio dell’uomo. Il nome di solito è usato nel numero del più e vale ad indicare una categoria di microbi o protisti. Hanno forma globulare, a filamento, a spirale, ondulante. Per la maggior parte sono estremamente minuti e presso che incomensurabili. I bacteri, come tutti gli esseri viventi, vanno soggetti alle condizioni favorevoli e sfavorevoli dell’ambiente in cui vivono: e dalle influenze specialmente sfavorevoli degli agenti chimici e fisici su questi esseri, si sono dedotte molte cure, come l’antisepsi in medicina e in chirurgia e la sieroterapia, cioè l’attenuazione della virulenza de’ batteri patogeni, di que’ batteri che sono specifici di alcune malattie di carattere infettivo. Aria, acqua, corpi organici e organizzati costituiscono l’ambiente sul quale agiscono i batteri i quali assumono diversi attributi secondo gli effetti che producono: colorazione, putrefazione, fermentazione, malattie etc. I bacilli patogeni specifici di alcune malattie, hanno nome dallo scopritore.

Bacteriologia: trattato e studio de’ bacteri, alla quale scienza naturale detta anche protistologia, cioè studio dei primissimi esseri, ricorrono specialmente la medicina e la chirurgia per quelle malattie che sono cagionate da speciali bacteri o protisti patogeni (carbonchio, tubercolosi, tifo, colera etc).

Badilante: termine lombardo e anche veneto, di largo uso e di buona formazione (badìlant). Indica quella speciale classe di manovali, per lo più giornalieri, addetti a que’ molti lavori per cui occorre il badile.

Baedeker: nome delle Guide di ogni principale paese in varie lingue tradotte, universalmente note e pregiate per la loro precisione e praticità, così chiamate da Carlo Baedeker (1801-1859) di Essen, libraio a Coblenza, che primo imaginò cotali manuali.

Bagage: «il bagage delle parole, il bagage intellettuale, il bagage artistico» e simili, sono bruttissimi modi che ho inteso dire sovente e con pretensione di eleganza. Corrisponde ad un uso figurato e familiare proprio de’ francesi del vocabolo bagage = bagaglio.

Bagarinaggio o bagherinaggio: V. Bagarino.

Bagarino: voce dialettale romana, estesa poi in Lombardia ed altrove; appunto perchè la gramigna e le male piante si espandono facilmente. Bagarino è colui il quale fa incetta del mercato allo scopo di rialzarne artificiosamente e disonestamente il prezzo. A Milano ebbero rinomanza i bagarini della Scala. Derivato bagarinaggio.

Bàgher: corruzione del tedesco wagen, voce lombarda, registrata anche dal Petrocchi il che vuol dire che tale voce è usata anche in Toscana. Indica una carrozzina con o senza mantice, quattro ruote, senza cassetta e senza sportelli. In Romagna dicesi carrettella.

Baggiano: è una voce prettamente toscana per baggeo, semplicione, da poco. Bagiane in milanese vuol dire le fave; e così pure in Romagna certa specie di fave grosse e fresche da cuocersi, e così, credo, altrove. Ora in quello stesso modo che da baccello sono stati detti baccelli, e baccelloni e da pisello piselli, piselloni certi uomini semplici, scimuniti e di soverchio creduli, così derivò il nome baggiano per semplicione. Col nome Bagià chiamano tuttora i Bergamaschi i Milanesi. V. a questo proposito i promessi sposi (Capitolo XVII): «chi è nato nel milanese, e vuol vivere nel bergamasco, bisogna