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Zoo — 535 — Zwi

rentesi in genero alle terre di confine ove i popoli di varia razza si confondono. Fu detta in un colloquio col direttore del Figaro e publicata in quel giornale (29 sett. 1890). Locuzione metaforica felice, tanto che trapassò al senso morale. Come concetto e per quel che riguarda la Venezia Giulia, inesatta e colpevole di mala opportunità politica.

                    A Pola, presso del Quarnaro,
               che Italia chiude e suoi termini bagna.

Zoofobìa: (dal gr. [testo greco] = animale e [testo greco] = timore), termine medico per indicare il terrore patologico e morboso che taluni hanno di certi animali. V. la parola fobia.

Zucca barucca: una delle numerosissime varietà coltivate della Cucurbita maxima, originaria probabilmente dall’Asia meridion., come l’altra nota specie coltivata, la Cucurbita Pepo. La zucca barucca è nutrimento popolare a Venezia, sul litorale veneto, nel ferrarese (mangia-zucca), nel comacchiese. Si cuoce, spaccata a mezzo, al forno: se ne fanno anche intingoli pel risotto.

Zuccherificio: neol. formato come setificio, cotonificio, per indicare gli stabilimenti della recente nostra industria di fabbricare lo zucchero mercè la distillazione delle barbabietole.

Zulù: (popolo cafro dell’Africa meridionale) vale popolarmente rozzo, incivile, tardo, bestiale e simili; ma più spesso si dice per celia.

Zuppa: (meglio suppa secondo i puristi) per minestra mal corrisponde, bensì corrisponde alla soupe o potage francese. Notevole e ben nota varietà delle due cucine. V. Potage.

Zuppa alla pavese ovvero una pavese: voce della culinaria milanese: è un brodo con alcune grosse fette di pane soffritto nel burro e sopra una o due uova cascate. | Zuppa (suppa) è voce del vernacolo milanese e vale seccatura, noia di lunghi e insulsi discorsi. Dicono anche in tale senso stuàa = stufato (Cfr. in Romagnolo la voce boba; oh, che boba!).

Zuppa à la santé: V. Soupe à la sante e Santé.

Zwangslage: voce tedesca, vale costrizione, condizione coatta imposta dalle circostanze, necessità. Questa parola ricorre talora nel linguaggio politico (Cfr. [testo greco]).

Zwieback: tedesco; biscotto. V. Kluge, op. cit.