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Vacca spagnuola: termine della locuzione volgare: parlare francese come una vacca spagnuola. Questo assurdo è dovuto ad una corruzione di frase francese, almeno cosí si dice, e la frase sarebbe questa: Il parie fran^ais comme un basque Vespagnol. Essa fa il paio con l’altra, pure comune, la bellexxa dell’asino per dire la gioventú; frase assurda, che si ritiene traduzione errata, pur dal francese, la beante de l’dge.

Vaccata: familiarmente e volgarmente porcheria.^ opera fatta male.

Vaccheria: stalla con vacche, aperta al publico.

Vade mecum: fr. vade tnecum (dal latino, lett. vieni con me): significa manuale pratico.

Vade retro Satana: ( Vang. di S. Matteo., IV, 10), dicesi per significare repulsione., abbominaxione., ma di solito si dice in senso faceto.

Vae soli: famoso avvertimento biblico {Ecclesiaste., IV, 10), guai a chi è solo, ed è vero, ma è pur vero quello che dice Giovanni Prati in un suo bel sonetto in Psiche (opera a torto dimenticata come tante cose, belle e buone, in Italia):

Vae noli! ci ammonisco il libro santo; ma se coi molti ad imbrancar ti vai, cosí bieca ò l’insidia e il rischio ò tanto che star romito mi par meglio assai.

Inoltro va solingo il leone, l’aquila spiega romito il suo volo: i forti del mondo stanno soli, e il gregge va in branco por aver forza. Vae victis: lat., guai ai vi/di {Livio., V, 48). Il motto ricorro per siguifíoaro l’eterno diritto della forza. Certo chi è vinto nella lotta della vita è fuggito dalla stessa pietá, giacche essa richiamerebbe coscienza.

Vagneriano: seguace delle teorie di R. Wagner (1813-1883), uno dei piú grandi compositori, filosofi e innovatori dell’arte musicale. Spesso si dice «vagneriano» in opposizione ai seguaci della classica musica melodica italiana.

Vago: (term. med.) o nervo pneumogastrico, che si distribuisce al collo, al torace ed all’addome; presiede alla sensibilitá delle vie aeree e delle vie digestive, ed è il nervo moderatore del cuore. È detto vago per la sua vagante distribuzione.

Vagone: ingl. wagon (lat. vehere = portare), voce internazionale e presso di noi popolare, che si alterna promiscuamente con carrozza., carrozzone. Queste anzi tendono a prevalere.

Vagone-salon: non credo che sia scrittura tecnica, ma si dice per indicare quelle carrozze ferroviarie a tipo Pullmann nei treni di lusso, che servono specialmente per ritrovo o por refezione.

Valalla: il paradiso di Odino secondo la religione scandinava.

Valanga: neol. ripreso e discusso a lungo dal Fanfani {op. cit.), dal fr. avalanche. Giustamente osserva il Rigutini che tale voce conviene oramai sancirò, come la sancí l’uso, lo voci toscano lisciata e voluta «denotando un fatto che sarebbe quasi la miniatura di quello ospresso dalla voco valanga» . Dicosi anche in senso figurato, os. una tmlanga di carta.