Pagina:Panzini - Dizionario moderno.djvu/517

acceleramento del ritmo nei battiti cardiaci: sintomo che si manifesta in moltissimi casi di affezione del sistema nervoso, delle vie respiratorie o digestive o dell’apparecchio circolatorio: brachicardia è il nome del fenomeno opposto.

Táccola: per lo piú al plurale: nome regionale (Lombardia), dato ad una varietá di piccoli piselli di cui si mangia anche il tenero baccello. | Táccola^ poi, vale cornacchia (cor VHS monedula) .

Tacitare: pagare i danni, eliminare una parte in causa con qualche compenso. Voce ripresa dai puristi come «maniera strana» (Rigutini) ^ex pagare, soddisfare. Non esce dal gergo curiale e dei ragionieri.

Tael: cosí scritto secondo la scrittura francese che noi seguiamo nei nomi orientali, è nome di moneta cinese. Sono pezzi di puro argento, in forma di barca o di cappello da prete, bollati dal governo, il cui valore e volume variano dai cinque ai seimila taels. Il valore di un tael è circa L. 3.50 di nostra moneta.

TafFetas: il piú. semplice tessuto di seta, derivante dall’incrocio alternato dei fili d’ordito con quelli di trama; percamicette, per fodere, per sottovesti oggi usatissimo. In italiano v’è taffettá e taffetá^ in ispagnuolo tafetan^ in inglese taffety., etc, dal persiano taftah. Voce del resto divenuta italiana e antica, qui registrata solo perchè la moda, ripeto, porta a pronunciare e scrivere alla francese: es. taffetas changeant. Nel senso di seta spalmata di materia medicamentosa per ferite, si dice anche in Firenze drappo inglese.

Tafofobia: (rácpos = tomba e (pá^og = paura) neol. del linguaggio medico: terrore.^ ossessione: della sepoltura, d’essere sepolto vivo. V. Fobia.

Tagliamare: term. mar., quel pezzo di costruzione, posto davanti alla ruota di prua. È il primo che fende lo acque.

Tagliando: (da tagliarsi) comunemente al 1)1 aralo. Voce abusiva e brutta del linguaggio commerciale e di Borsa, invece di cedola. V. Participio di necessitá e Coupoíi.

Tagliare: noi gergo dei giocatori in Romagna vale giocare alla bassetta., specie di faraone (giuoco d’azzardo), e ciò per l’uso del tagliare il mazzo delle carte in vece di alzarle.

Tagliare i panni addosso: familiarmente vale esercitare la maldicenza. I diz. recano tagliare le legne^ le calxe^ la giubba.

Tagliar la testa al toro: risolvere la questione con argomenti e mezzi decisivi, che non ammettono riscossa o replica. Tale colpo negli antichi tornei contro il toro era definitivo, onde la locuzione.

Tagliata: antica e bella nostra voce: movimento tradizionale della scherma italiana, pel quale rasentando con la propria la punta dell’arma nemica, si colpisce l’avversario al petto in fuori. Questo colpo oggi è detto francesemente coupé (fioretto e spada).

Tagliatelle: plurale delle cosí chiamate, celeberrime, tajadèl di Bologna: piatto egregio e succulentissimo, che in Romagna ha gran voga, ma solo in Bologna raggiunge talora la perfetta eccellenza. È una minestra asciutta, fatta con la sfoglia di uova e farina, condita con un intingolo di carne, fegatini e parmigiano: se ne fanno di larghe e verdi col succo degli spinaci di altre verdure. Il nostro Folengo pur le celebra, se non erro, nel suo Baldo. Cfr. il citato bel libro di cucina dell’Artusi. Altrove, piú toscanamente, tagliatelli o tagliatini. V. Risotto.

Taglierini fatti in casa o in famiglia: locuzione nostra familiare: «affari brigati prima e combinati fra i cointeressati, quindi fatti palesi al publico, come la cosa piú naturale, equa e spontanea del mondo.» V. In famiglia.

Taglio (vini da): cosí sono chiamati quei vini che hanno in esuberanza uno tutti questi tre componenti: álcole, estratto secco e sostanze coloranti. Servono a tagliare, cioè a correggere con opportune norme, i vini detti leggieri. La Puglia offre eccollonti vini da taglio che hanno larghissima esportazione.

Taille: per «conformazione della vita, della persona» è voce francese, usata talora per vizio giacché in italiano taglia vale pross’a poco lo stesso, inoltro v’ò la parola e’*7a, vitina che corrispondo al senso del francese taille.