Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Ses | — 443 — | Sfi |
tico dai marinai ad indica una specie di cucchiaio di legno di corto manico con il quale si vuota l’acqua entrata o filtrata ne’ battelli, o palischermi. Il Petrocchi nota sessola fra le voci morte in vece di votazza, mescola, conca. Le parole italiane che non sono vive nel volgare fiorentino, sono sempre morte per i manzoniani, ciò si sa! E v’è chi dà a costoro ragione! Sessola chiamasi popolarmente la conca di legno per pulir civaie od altri usi (infilar perle, a Venezia).
Sesta giornata (eroe della): locuzione storica, viva tuttora. Le giornate di Milano nel 1848, furono 5. Nel sesto giorno quando gli austriaci ebbero lasciato la città, apparvero in piazza, feroci e belligeri, quelli che nei dì della battaglia si erano occultati nelle cantine.
Set: voce ingl., vale partita. Dicesi nel giuoco del Lawn-Tennis. V. Questa parola.
Sette dormienti (i): leggenda araba di sette giovani che, fuggendo le persecuzioni contro i Cristiani, nell’isola d’Efeso dormirono per 200 anni, dal 250 d. C. all’anno 450 d. C. e, desti, predirono mirabili cose, fra le altre la venuta di Maometto. Dicesi estensivamente in senso faceto.
Settembrista: fr. septembriseur, termine storico, riferito a quei massacratori fanatici che ebbero parte nelle stragi dei prigionieri politici al tempo della Rivoluzione di Francia (settembre, 1792). | Ricorre talora questa parola estensivamente.
Setter: nome inglese di una nota e bella varietà di cani da caccia, di pelo setaceo. (V. Angelo Vecchio Il Cane, Manuale lioepli).
Sette sigilli: librum.... signatum sigillis septem, libro chiuso con sette sigilli, dice S. Giovanni della sua Apocalisse (v. 1), e dicesi anche di altre opere scritte il cui senso è occultato sotto simbolo, o pretende a profonde significazioni.
Settico: (gr. [testo greco], da [testo greco] = putrefaccio): si dice degli accidenti causati dai micròbi, sia per essi stessi, sia per effetto delle loro tossine. Es. Ferita settica, non purgata da possibili agenti patogeni, quindi infetta. Voce modica, da non confondere con scettico!
Settimo, non rubare!: cioè settimo comandamento è quello che vieta il furto, e si dice come avvertimento, premessa, condizione a molte cose (per lo più in senso ironico).
Settimo sacramento: nota perifrasi per indicare il matrimonio.
Settlement: voce inglese che significa stabilimento, colonia; ed è il nome dato ai territori concessi agli stranieri nell’interno delle città della Cina.
Settore: neol. per medico, operatore (dal lat. secare = tagliare).
Sève: in fr. è la linfa delle piante, indi umore vitale, vigore, essenza, nerbo in senso esteso. È proprio necessaria tale voce? non deve muovere a sdegno, o piuttosto far pena veder letterati usare tale voce come se le parole italiane non rendessero il pensiero? Es. «Un dì Giuseppe Verdi, scrivendo alla contessa Maffei, a proposito dei Promessi Sposi, scopriva con sicuro istinto l’intima sève dell’arte, etc.». NB. Inutile ripetere che questi esempi sono sempre tolti da quegli scrittori nostri che sono salute dell’umile Italia, che quando scrivono in rima estetica, bisogna vedere che belle parole pulite scavano fuori! Pulite in verso, e in prosa sudicie. Come i villani che si lavano bene il giorno di Pasqua! È questione di dignità e di logica, non di purismo!
Sfatare: per screditare, è buona e antica voce. Es. opinioni sfatate.
Sfera: è da molti familiarmente chiamata la lancetta dell’orologio, scambiando così il giro percorso in figura di sfera col nome dell’indice che detto giro percorre. Compatibile errore, cui dà forza l’uso. Le locuzioni sfera d’azione, sfera d’attività (per campo), persona di bassa sfera (per condizione, estrazione), sono ripreso dai puristi.
Sfintere: gr. [testo greco], da [testo greco] = serrare, chiudere: sono così denominati alcuni muscoli in forma d’anello che servono a chiuderò le aperture o condotti naturali, così lo sfintere delle labbra, delle palpebre. Sfintere dell’ano: hanno tal nome due muscoli che circondano l’estremità inferiore dell’intestino rotto. Uno è interno, è foggiato ad anello, formato