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Cic | — 95 — | Cin |
sigaro, pur voce toscana: nel dialetto lombardo e altrove ciccare (ciccà) masticare tabacco; e forse per estensione (che colui il quale cicca, mastica) rodersi per dispetto ed invidia, ma dicesi familiarmente, quasi puerilmente, e di cose da poco.
Cicchetto: voce volgare del dialetto lombardo, cicchett, passata poi nell’uso per indicare volgarmente un bicchierino, specie di liquore dozzinale come grappa, mistrà e simili: der. cicchettare.
Cicero pro domo sua: Cicerone per la sua casa: orazione da Cicerone tenuta al collegio dei Pontefici per richiedere l’area e il danaro col quale ricostruire una casa, incendiata durante l’esigilo. Dicesi di chiunque direttamente od indirettamente perora in causa propria.
Ciclismo: parola derivata come ciclista dal greco kyklos = circolo. Tutto ciò che si riferisce agli esercizi con la bicicletta ha nome di ciclismo (fr. cyclisme).
Ciclista: parola non solo usata ma necessaria e significa velocipedista. Nè il Petrocchi nè il Melzi la notano. Probabilmente è voce d’importazione francese: cycliste.
Ciclone: per turbine o tifone è da riprendersi come vogliono i puristi? Fosse anche tale (cfr. cyclone, francese), oramai la voce è entrata nell’uso e registrata per indicare uno speciale turbine amplissimo, roteatorio, vorticoso (greco kiklos = cerchio), e terribile con forte depressione barometrica al centro verso cui i venti spirano. Capisco, turbine = ciclone e Dante scrisse:
come la rena quando a turbo spira.
Cid Campeador: sopranome dell’eroe guerriero nazionale della Spagna, come Orlando fu della Francia: argomento di canti popolari (il Poema del Cid, sec. XII; i Romanzi del Cid, sec. XVI). Il nome fu Rodrigo Diaz de Bivar, nato a Burgos, circa il 1040. Cid proviene dall’arabo o significa Signore. Qui il nomo storico è registrato perchè talora occorro nell’uso come voce antonomastica.
Ciflis: in italiano è far cecca o cilecca, in francese rater. Es. son fusil a raté. Da dove può esser derivata questa parola ciflis? Forse come suono onomatopeico delle polvere che brucia e non produce lo scoppio dell’arma? Certo essa è voce del gergo, usata in alcune regioni nel giuoco del bigliardo quando non si coglie la palla e in altre operazioni dell’uomo, quando non si riesce nell’intento.
Cif.: sigla commerciale inglese, usata anche presso di noi specialmente nel commercio marittimo e significa prezzo di nolo e di assicurazione (cost insurance freight).
Cifosi: termine medico: curvatura anormale della spina dorsale, all’indietro, cioè di cui la convessità è posteriore: dal gr. κύφωσις = gibbosità.
Cimba: (lat. cymba, gr. kimbe) barchetta, navicella. Una delle tante voci antiquate, che risorgono ogni tanto per breve tempo e per vezzo di qualche scrittore.
Perpetuo quindi un gemito vagava
su la tristezza di Padusa immota
ne le fosche acque. I liguri selvaggi
spingean le cimbe.
G. Carducci, Alla città di Ferrara.
Cimbro: nome aggiunto ad alcuni dialetti tedeschi, parlati nelle provincie di Vicenza, Belluno, Udine (sette comuni d’Asiago) e così detti perchè, secondo la opinione popolare, quelle famiglie (poco più del migliaio) deriverebbero da quei Cimbri che furono vinti da Mario.
Ciminiera: brutta parola invece di camino, ma usata parlandosi dei camini delle navi a vapore: e pur usata dai costruttori di macchine per indicare in ispecie i camini fatti di lamiera. Probabilmente è la parola francese cheminée, fatta italiana.
Cinedo: V. Appendice.
Cinegètica: neologismo che significa l’arte del bracchiere o del cacciatore ed equivale a caccia. Cinegètico, agg., detto di cosa attinente alla caccia. La parola è greca e antichissima ''kineghetiké (da kin = cane), ma a noi probabilmente provenne por effetto della lingua francese: cynégétique.
Cinematografo: V. Kinetoscopio.
Cinesiterapia o Kinesiterapìa (fr. cìnésithérapie): voce medica dal gr. kinesis = moto e therapeia = cura sotto questo