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ogni modo tanto il Văcărescu che l’Alexandrescu potran nei campi Elisi consolarsi a vicenda di averci lasciate due traduzioni tutt’altro che riuscite, pensando che lo stesso era accaduto anche ad altri traduttori, che non avevan dovuto com’essi superar le difficoltà davvero enormi d’una lingua ancora in fasce e perciò priva di qualsiasi tradizione letteraria.



3. I melodrammi.

Passando ora ad occuparci dei melodrammi, sarà in primo luogo da osservare come la traduzione greca delle „tragedie” del signor abate Pietro Metastasio uscisse il 1779 a Venezia con licenza de’ superiori col seguente titolo:

ΤΡΑΓΩΔΙ´ΑΙ | ΤΟΥ῀ ΣΙΝΙΟ´Ρ Α᾽ΜΠΑ´ΤΕ | ΠΕ´ΤΡΟΥ | ΜΕΤΑΣΤΑΣΙ´ΟΥ, | μεταφρασθεῖσαι ἐκ τῆς Ἰταλικῆς εἰς | τὴν ἡμετέραν ἁπλῆν | Διάλεκτον. ||,αψοθ´. Ε῾ΝΕΤΙ´ΗΣΙΝ. 1779. || Παρὰ Δημητρίῳ Θεοδοσίου τῷ ἐξ Ἰωαννίνων. | Con Licenza de’ Superiori.

Pure, un manoscritto della Biblioteca Academiei române, e precisamente il ms. 807, ci mostra come, fin dal 1758, il Metastasio fosse penetrato in Rumania. Si tratta di un ms. miscellaneo del secolo XVIII esemplato su carta, contenente 51 fogli. Misura cm. 25×20; al f. 10 si legge:

Ὁ ἀναγνωρισμὸς τῆς Σημιράμιδος. Δρᾶμα τοῦ Πιέτρου Μεταστασίου τοῦ Ῥωμάνου, μεταφρασθὲν ἐκ τῆς Ἰταλικῆς εἰς ἐτούτην τὴν διάλεκτον ὑπὸ τοῦ Ἀναστασίου Σουγδουρῆ τοῦ ἐξ Ἰωαννίνων κατὰ τὸ 1758.

Ci troviamo, con ogni probabilità, davanti a una tra le prime traduzioni greche del Metastasio, giacchè le altre registrate dal Παπαδόπουλος Βρέτος nella sua diligentissima Νεοελληνικὴν Φιλολογία, e cioè quelle dell’Achille in Sciro (Vienna, 1794), del Demofoonte (Vienna, 1794), del Temistocle (Vienna, 1796) e dell’Olimpiade



    a été attribuée par les premiers éditeurs de ses oeuvres”. Così in una nota alla citata Imitation libre d’une chanson italienne de Métastasio, op. cit, III, 366. Sulle relazioni fra il Metastasio e il Rousseau, cfr. ora l’articolo, pieno per altro di inesattezze, di H. Monin, Les oeuvres posthumes et la musique de Jean-Jacques aux „Enfants-Trouvès“, in Révue d’histoire littéraire de la France. (Janvier — Juin 1915).