Pagina:Opere varie (Manzoni).djvu/729


RITRATTO DI SÈ STESSO




Capel bruno, alta fronte, occhio loquace,
     Naso non grande e non soverchio umìle,
     Tonda la gota e di color vivace,
     4Stretto labbro e vermiglio, e bocca esìle;

Lingua or spedita, or tarda, e non mai vile,
     Che il ver favella apertamente, o tace;
     Giovin d’anni e di senno, non audace,
     8Duro di modi, ma di cor gentile.

La gloria amo, e le selve, e il biondo Iddio;
     Spregio, non odio mai, m’attristo spesso;
     11Buono al buon, buono al tristo, a me sol rio.

All’ira presto, e più presto al perdono,
     Poco noto ad altrui, poco a me stesso,
     14Gli uomini e gli anni mi diran chi sono.


VERSI

da scriversi sotto il ritratto di Vincenzo Monti.


Salve, o divino, cui largì Natura
     Il cor di Dante e del suo Duca il canto!
     Questo fia ’l grido dell’età ventura,
     4Ma l’età che fu tua tel dice in pianto.