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sulle trasformazioni geometriche delle figure piane. | 57 |
È questa la così detta trasformatone conica considerata da Steiner1, da Magnus2 e da Schiaparelli3.
, ,
cioè alle rette di una figura corrisponderanno nell’altra curve di terz’ordine aventi tutte un punto doppio e quattro punti semplici comuni.
, ,
le quali ammettono le due soluzioni:
1.a | , , , |
2.a | , , . |
E così di seguito.
Eliminando dalle equazioni (1) e (2) si ottiene quest’altra:
3) | , |
dalla quale si scorge che non può avere che uno di questi due valori:
, ,
e che nel caso di , si ha necessariamente:
,
e in virtù della (1):
.
Io mi propongo di provare che la trasformazione corrispondente a questi valori di è, per un dato valore qualsivoglia di , geometricamente possibile.
Supposte situate le due figure in due piani distinti , , affinchè a ciascun punto del primo piano corrisponda un unico punto del secondo, e reciprocamente a ciascun punto di questo corrisponda un sol punto di quello, imagino due linee direttrici tali che per un punto arbitrario dello spazio possa condursi una sola retta ad incontrarle