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gabriele d’annunzio | 315 |
della Vita nuova, in cui Dante imagina «alcuno amico» che gli venga a dire:
— Or non sai? la tua mirabile donna è partita di questo secolo. — Dobbiamo anche noi, come il poeta padre, incominciare a piangere molto pietosamente? Dobbiamo anche noi gemere tra le lacrime:
— Vero è che morta giace la nostra donna — ?
Intanto io noto un fenomeno volgare. L’Europa è inondata di quella letteratura che si suol chiamare amena. In Italia, per esempio, le biblioteche economiche a una lira il volume hanno avuto in poco tempo una filiazione innumerevole di biblioteche minime, lillipuziane, diamantine, gialle, azzurre, verdi, a venticinque centesimi, a quindici centesimi, a dieci centesimi e perfino a un soldo. E la concorrenza tra i piccoli editori diventa ogni giorno più attiva. Essi fanno a gara nell'offrire al lettore italiano la maggior possibile quantità di carta stampata per il minor possibile prezzo. Qualcuno aveva