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la morte del papa 49


“O dunque c’è la diceria, che muore?„
“Più troppo!„24 Dunque non vedrebbe il rosso
37delle fragole e il nero delle more!

“Addio ’n salute!„ “Addio„. L’uno pel fosso,
e l’altra prese per uno sgaruglio.13
40Avea le gambe flosce, il fiato grosso.

Tornava a casa. O Vergine di luglio!
o bianca nuviletta del Carmelo!
43La recchia dietro lei qualche cespuglio

brucava, e poi stradava18 con un belo.


iii


Ta ta, Nina, ta ta„ Come gagliardi
eran quei tre castagni suoi! Che mésse!20
47Che cimi! E la chioccetta era nei cardi!

Il suo figliolo quando vi cogliesse,
nella sera che accecano il metato,2
50sì, penserebbe a farle dir due mésse.

Buttar due lire uguanno non fa stato.
Uguanno25 è annata4, se non è lo strino19
53che c’entri prima ch’abbiano animato.