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sare alla scontrosa malata anima di Leopardi senza ricordare con istintivo movimento di ricerca quella donna così poco donna che fu la contessa Leopardi nata marchesa Antici? In qual modo si sarebbe svolto con un’altra madre il genio dell’autore di Ginestra?...

Una figura grandiosa, una figura che trovo particolarmente interessante giganteggia in questa ricerca che sto facendo dei riscontri intimi tra madre e figlio. Agostino di Tagaste, l’ingegno più miralbilmente moderno dell’antica cristianità, non riconosce di dover tutto a sua madre? Qual donna fu Monica! Non si leggono più le Confessioni di S. Agostino ritenendole buone solamente per i preti. Si ha torto. Sfrondati alcuni capitoli che non saprebbero più interessarci, tutto ciò che si riferisce alla vita intima del potente scrittore è ancora al giorno d’oggi affascinante. “Avvicinandosi il giorno in cui (la madre) doveva uscire da questa vita, giorno a Te (Dio) noto, ignoto a noi,