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il libro di mio figlio 21


dei minuti particolari sui quali appunto si abbarbica qual gramigna, e arranca e succhia ed alza il capo prepotente per farsi vedere da tutti la meschinissima ostinazione. Direi: la fermezza è la prova che noi diamo a noi stessi del nostro valore; l’ostinazione è quella che pretendiamo di imporre agli altri. Sono la luce e l’ombra di un medesimo prisma.

Per esempio; la risposta che diede Galilei a tutti gli scienziati del suo tempo era la convinzione di un vero afferrato, era la sicurezza di chi sa.

Una baracca di legno comparsa a parecchie esposizioni colla presunzione di svelare il segreto del moto perpetuo, non era altro che l’ostinazione di un ignorante in lotta coi principi più elementari della materia.

Non era più un genio che intuiva e provava, era un mattoide fantastico che voleva imporre il suo sogno.