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Ben quaranta volte soggetti di casa Spinola furono annoverati tra gli anziani del comune negli anni che corsero dal 1303, al 15281. E da quest’anno sino al cader della Repubblica non si venne mai all’elezione del Doge senza che numerosi voti cadessero sopra alcuno Spinola, e non meno di undici salirono a quell’alto grado2.

Il primo, ad esservi chiamato fu Battista figliuol di Tommaso eletto nel 1531, e morto nel 1539.

Luca figliuol di quel Battista, che fu uno dei Riformatori della Repubblica nel 1528, è disceso dal ramo degli Spinola, che giusta la sentenza del Casoni ebber il soprannome di Savi per la gravità dei costumi, e per ogni più eletta virtù, fu eletto Doge nel 1551. In lui risplendevan le doti necessarie al capo del governo, e molto giovò alla Repubblica nei tempi procellosi, in che la resse.

Simone di Gian Battista creato Doge nel 1567 morì in uffizio, e lo seguì al sepolcro il lutto dei cittadini.

Tommaso di Antonio discendente di Gherardo Signor di Lucca e Tortona conseguì il dogato nel 1613; Andrea di Cristoforo nel 1629; Alessandro di Andrea nel 1654; Agostino di Felice nel 1679; Luca di Luciano nel 1687; Domenico Andrea di Cristoforo nel 1732; e Nicolò di Francesco Maria nel 1740.

L’ultimo degli Spinola innalzato alla dignità dogale fu Ferdinando di Gherardo, quello stesso nel quale, come vedremo, si estinse la linea dei Marchesi d’Arquata. Ei

  1. Fra i documenti è l’elenco degli Anziani di Casa Spinola ed altre curiose notizie (Doc. III).
  2. L’elezione del Doge per chi nol sapesse, facevasi nel modo indicato nel Documento IV.