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E che mi scorge a glorioso fine:
Questa sola dal volgo m'allontana.

Et più sotto:

Io penso se la suso,
Onde il Motore eterno delle stelle
Degnò mostrar del suo lavoro in terra
Son l'altre opre sì belle,
Aprasi la prigione, ov'io son chiuso

Dalle quali parole si comprende che diceva il Petrarca tra se, in questo modo. Se questa unica bellezza, ch'io scopro ne' sfavillanti, et granosi lumi di Madonna Laura è danto degna, et riguardevole, che deve poi essere quella, che è in Cielo? onde ciò considerando, egli desiava la morte. Et in uno suo sonetto ringratia la fortuna, e Dio,che lo hà fatto degno di veder Laura, per mezzo della quale egli s'inviava al sommo bene dicendo.

Da lei ci vien l'amoroso pensiero,
Che mentre il segur al sommo bene t'invia,
Poco prezzando quel, ch'ogn'huom desia.
Da le i vien l'animosa leggiadria,
Che al Ciel ti scorge per destro sentiero.

Et in un'altro.

Lei ne ringratio, e 'l un alto consiglio,
Che co'l bel uso, e co'foavi sdegni
Fecemi ardendo pensar mia salute.

Et poco doppo dice.

Quel sol, che mi mostrava il camin destro
Di gire al Ciel con gloriosi passi.

Et Dante in una sua ballata dice, che guardando il viso à Madonna diverrà beato à guisa d'Angelo.

Poi che satiar non possa gli occhi miei