Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[§ 49] | appendice | 551 |
dipendenti1, quelle condizioni sono verificate; e più semplicemente si vede subito che la (89) è sempre negativa, poichè
Nel caso di merci aventi una dipendenza di primo genere, sappiamo che una merce composta di tali merci ha l’ofelimità elementare che decresce mentre cresce la quantità; e ciò ha per conseguenza che il secondo membro della (89) deve essere negativo, quando le quantità α1, β1, ..., sono positive.
Infatti, tornando alle considerazioni fatte al § 12, supponiamo una merce composta di α1t, di X, β1t, di Y, ecc., t essendo una nuova variabile. Avremo
, , ...; |
e perciò
Perchè l’ofelimità elementare decresca col crescere delle quantità, occorre che il secondo membro sia sempre negativo, e quindi sempre negativa sarà pure l’espressione (89), quando le quantità α1, β1, ...., sono positive.
Per la dipendenza di primo genere, abbiamo
- ↑ Questo caso è stato da noi studiato, per la prima volta, nel Giornale degli Economisti, Roma, nov. 1903. La dimostrazione, in sostanza, è la stessa di quella che ora diamo qui, ma ha forma più semplice, perchè invece del caso generale, si è considerato direttamente il caso più semplice delle merci di cui il consumo è indipendente.