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[§ 110-112] | la popolazione | 411 |
Le rivoluzioni violente hanno spesso quel fine. Quando negli strati inferiori si sono accumulati elementi attivi, energici, intelligenti; e quando invece gli strati superiori sono inquinati da soverchia proporzione di elementi decaduti (§ 20, 21), accade improvvisamente una rivoluzione, che sostituisce una aristocrazia ad un’altra. La nuova forma sociale diventa poi rigida; onde sarà nuovamente spezzata da qualche altra simile rivoluzione.
Tali rivoluzioni violente possono essere sostituite da infiltrazioni per le quali gli elementi scelti salgono, gli scadenti scendono. Quel movimento esiste quasi sempre, ma può essere più o meno intenso: ed è da quella diversa intensità che ha origine l’accumularsi, o il non accumularsi, di elementi decaduti negli strati superiori, di elementi eletti negli strati inferiori.
111. Perchè il movimento sia sufficiente ad impedire che l’accumulazione abbia luogo, non basta che la legge permetta il movimento, che non ci ponga ostacoli di nessun genere, come sarebbe la costituzione di caste; ma occorre anche che le circostanze sieno tali che il movimento possibile diventi reale. Per esempio, presso i popoli bellicosi, non basta che la legge e l’uso permettano al semplice soldato di diventare generale; occorre anche che la guerra porga occasione di ciò. Presso i popoli commercianti ed industriali, non basta che la legge e i costumi concedano al più povero cittadino di arricchire e di giungere ai sommi gradi dello Stato; occorre anche che il movimento commerciale ed industriale sia abbastanza intenso perchè ciò diventi realtà per un numero sufficiente di cittadini.
112. I provvedimenti che direttamente od indirettamente riducono i debiti, affievoliscono l’ele-