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[§ 19-21] | la popolazione | 369 |
si elaborano le future aristocrazie (nel senso etimologico: ἄριστος = migliore); da quella regione vengono gli elementi che salgono nella regione superiore a'' l c. Giunti in essa, la loro discendenza decade; onde quella regione a'' l c non sussiste se non in grazia delle emigrazioni della regione inferiore. Come già dicemmo, le cagioni del fatto sono varie e poco note; fra le principali ci può essere il difetto dell’opera della selezione. Le entrate sono tanto grandi da permettere di salvare anche i deboli, gli individui mal costituiti, di poco senno, viziosi.
Le linee a' b', a'' l, servono solo a fissare il discorso; non hanno esistenza reale; i confini delle regioni non sono linee rigide, e si passa per gradi insensibili da una regione all’altra.
20. Gli elementi inferiori della regione a' b' l a'' cadono nella regione a h b' a', ove vengono eliminati. Se tale regione venisse a sparire, e se con altro mezzo non fosse provveduto al suo ufficio, gli elementi inferiori inquinerebbero la regione a' b' l a'', la quale perciò diventerebbe meno atta a produrre gli elementi superiori, che vanno nella regione a'' l c, e l’intera società decadrebbe. Sarebbe anche più rapida quella decadenza, ove si ponessero validi ostacoli alla selezione che si opera nella regione a' b' l a''. L’avvenire farà conoscere ai posteri se tali non sono gli effetti dei provvedimenti umanitari dei tempi nostri.
21. Non è solo l’accumularsi di elementi inferiori in uno strato sociale che nuoce alla società, ma anche l’accumularsi in strati inferiori di elementi eletti che sono impediti di salire. Quando ad un tempo gli strati superiori sono ripieni di elementi decaduti e gli strati inferiori sono ripieni di elementi eletti, l’equilibrio sociale diventa sommamente instabile
Economia politica. - 24. |