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264 | i gusti | [§ 54-56] |
all’inclinazione della retta b a su o B. Nel caso della fig. 30, si suol dire che si offre tutta la quantità esistente di B.
55. Se A e B sono due beni complementari, che per essere goduti hanno bisogno di combinarsi in proporzioni Fig. 31 rigorosamente definite, le linee di indifferenza sono rette β c α, β' c' α', che si tagliano ad angolo retto. Il colle dell’ofelimità è costituito da due superficie cilindriche, e ci può essere in G un altipiano, che indica la sazietà. Il piacere che ha l’individuo in c è lo stesso di quello che ha in d o in e, perchè i beni, dovendosi combinare in proporzioni rigorosamente definite, le quantità c d di A, o c e di B, sono superflue.
56. Quando il colle dell’ofelimità ha una superfice continua, una sezione fatta, secondo u v (fig. 32), ha Fig. 32forma analoga a quella (I). In realtà per molti beni complementari, si ha, invece, una scalinata, come in (II). Per esempio il manico di un coltello ha per complemento una lama, e non è possibile adoperare un manico e un decimo di lama, quindi si hanno tanti scalini larghi precisamente un’unità. Come già tante volte abbiamo ripetuto, si può, per grandi numeri, sostituire, con lieve errore, a quella gradinata la superfice continua di cui la sezione somiglierà alla sezione (I) e sarà limitata da una curva continua (III, 65).