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176 | conc. gen. dell’equil. econ. | [§ 81-84] |
superficie del colle in parte si erge sul livello del mare, ed in parte si prolunga sotto quel livello.
82. La concorrenza. — Già ne fu fatto cenno al § 46; occorre ora averne un concetto preciso.
Devesi distinguere la concorrenza di coloro che barattano, dalla concorrenza di coloro che producono e quest’ultima ha anche più specie.
83. Chi baratta cerca di salire quanto è possibile il colle del piacere. Se ha dell’A in eccesso cerca di avere maggiore quantità di B, e per ciò concede maggiore quantità di A per la stessa quantità di B, cioè se trovasi in l, scema l’inclinazione di ml sull’asse oA. Se ha del B in eccesso, cioè se trovasi in r, concede meno A per la stessa quantità di B, cioè cresce l’inclinazione di mr sull’asse oA. In conclusione l’individuo si muove pel verso delle freccie. Ciò accade tanto se è solo come se è in concorrenza con altri.
La concorrenza ha per effetto di impedirgli di paragonare posizioni su due diversi sentieri, e di limitare la sua scelta a posizioni dello stesso sentiero o vicinissime. Inoltre gli individui in concorrenza si muovono sinchè siano tutti soddisfatti: uno solo che non è soddisfatto costringe gli altri a muoversi.
84. Chi produce procura di salire quando può il colle dell’utile (§ 81); procura cioè di avere il maggiore residuo possibile di A; non ha mai un eccesso di A. Quindi si muove sempre per lo stesso verso, e non ora in un verso, ora in un altro, come sulla fig. 10. Perchè muti il verso del suo