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[§ 101] introduz. alla scienza sociale 119

e di un dato tempo, occorreva procacciare, per quanto è possibile, di vederli coi sentimenti e le idee di un uomo di quel popolo e di quel tempo. E si è così scoperto che ci sono cose che, pure avendo lo stesso nome, sono essenzialmente diverse, nei luoghi e nei tempi diversi in cui furono osservate. I giacobini francesi della prima rivoluzione credevano, e parte dei loro presenti successori credono, essere la repubblica francese simile e pressochè eguale alla repubblica romana o alla repubblica ateniese.

4.° Solo la fede sprona vivamente gli uomini ad operare: perciò non è punto desiderabile, pel bene della società, che i più, o anche solo molti di essi, trattino scientificamente le materie sociali. Quindi abbiamo un contrasto tra le condizioni per operare e quelle per sapere1. E da ciò ricavasi nuovo argomento (§ 60) che fa vedere quanto sia poco savia l’opera di coloro che vogliono a tutti indistintamente, senza discernimento, estendere il sapere. Ben è vero che il male che potrebbero recare

  1. Per esempio il libro del Roosewelt: American Ideals, potrà forse essere utile per spingere ad operare i cittadini degli Stati Uniti, ma, per fermo, nulla aggiunge alle nostre conoscenze, e il suo valore scientifico è molto prossimo a zero.
    L’autore crede che il suo paese sia il primo del mondo «avere il nome di americano è avere il più onorevole di tutti i titoli»: altri crede pure ciò del proprio paese: un inglese può crederlo dell’Inghilterra; un tedesco, della Germania; ecc. Logicamente le due proposizioni seguenti: A è primo rispetto a B; B è primo rispetto a A; sono contradditorie, e non possono sussistere insieme, ma possono bensì sussistere insieme se sono volte solo a spingere gli uomini ad operare.