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[§ 82-85] introduz. alla scienza sociale 97

d’interponimento tra queste varie morali e tra esse e la morale generale.

83. Vana ricerca è quella di alcuni che indagano se i sentimenti morali abbiano origine individuale o sociale. L’uomo che non vive in società è un essere straordinario, a noi pressochè, o meglio interamente ignoto; e la società disgiunta dagli individui è astrazione che a nulla di reale corrisponde1. Quindi, ogni sentimento che negli uomini viventi in società si osserva, sotto un certo aspetto è individuale, sotto un altro aspetto è sociale. La metafisica sociale che costituisce il substrato di simili ricerche è semplicemente metafisica socialista, ed è diretta e favorire certe dottrine a priori.

84. Più assai dell’origine dei sentimenti premerebbe di conoscere come presentemente sorgono, si mutano, si dileguano. Infine, il conoscere come nelle società primitive sono nati certi sentimenti appaga solo la curiosità (I, 33), e poco più è utile: similmente il conoscere i confini del mare, nelle remote epoche geologiche, poco o nulla giova al navigante, a cui preme di conoscere quei mari come ora sono. Disgraziatamente ben poco sappiamo della storia naturale dei sentimenti al presente.

85. (§ 6, γ). Sotto i nostri occhi, in Francia, ove più progredisce la democrazia, sono accaduti mutamenti notevoli nella seconda metà del secolo XIX. I sentimenti religiosi paiono avere aumentato di intensità; ma in parte hanno mutato forma, ed una nuova religione giacobina-socialista ha conseguito vita rigogliosa2.


  1. L’individuel et le social; rapport au Congrès international de philosophie, Genève, 1904.
  2. Ecco un esempio, fra tanti che si potrebbero recare,
Economia politica. - 7.