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38 | introduz. alla scienza sociale | [§ 5-6] |
meni come aventi la sola forma di relazione di causa ad effetto, mentre ben più spesso tra i fenomeni sociali le relazioni esistenti1 sono quelle di mutua dipendenza. Bisogna notare che le relazioni di causa ad effetto sono ben più facili da studiarsi che quelle di mutua dipendenza. La logica ordinaria basta in molti casi per le prime: mentre le seconde richiedono spesso una qualità speciale di ragionamenti logici, cioè i ragionamenti matematici2.
6. Sia A un fatto reale e B un altro fatto reale, i quali stanno tra di loro in relazione di causa ad effetto, oppure anche di mutua dipendenza. Diremo oggettiva tale relazione.
Ad essa corrisponde, nella mente dell’uomo, una altra relazione A' B', che è propriamente relazione tra due concetti della mente umana, mentre A B era relazione tra due cose. A quella relazione A' B' daremo il nome di soggettiva.
Se troviamo esistere nella mente degli uomini di una data società una certa relazione A' B', possiamo ricercare: α) Quale sia l’indole di tale relazione soggettiva, se i termini A' B' hanno un significato preciso, se tra essi esiste, o non esiste, un nesso logico. β) Quale relazione oggettiva A B corrisponde a quella relazione soggettiva A' B'. Come ha
- ↑ Cours d’Economie politique, I, § 225, Lausanne, 1896, 1897.
- ↑ Naturalmente ciò non è inteso dai molti economisti che discorrono del «metodo matematico», senza averne il menomo concetto. Hanno imaginato ogni sorta di motivi pei quali, secondo loro, si usa quel mostro incognito a cui dànno nome di «metodo matematico», ma non hanno mai posto mente a questo; neppure dopo che fu esplicitamente indicato, come è, nel vol. I del Cours d’Economie politique, pubblicato nel 1896 a Lausanne.