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8 | La vecchiaia nel cuore |
che nel suo libro immortale De senectute, scriveva: Pugnandum tamquam contra mortem, sic contra senectutem.
E il Dr. Turck avrebbe potuto invocare a difesa della sua tesi anche i Santi Padri, dacchè anche nei loro libri si legge:
“Quando gli uomini augurano a se stessi la vecchiaia, qual altra cosa non desiderano, che una lunga infermità?”
Alcuni scrittori si accontentano di scherzare, dicendo come Theodectes, che vecchiaia e matrimonio devono essere due cose molto simili; perchè desideriamo di averle, ma avutele, ci rattristiamo.
Altri studiano un lato solo dell’ultima età della vita, o ci danno consigli etici e filosofici sul modo migliore di sopportarla.
È Aristotile, che ci insegna che i vecchi sono increduli, perchè vissero molti anni e in molte cose furono ingannati o peccarono.
Ed è lo stesso grande enciclopedista dell’antichità, che dà ai vecchi una lezione di igiene genitale.
Et propter hoc mulus est longioris vitae