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80 | Luigi di San Giusto |
implacabile, può ben darsi che, unita a questo Guiscardo o ad un altro uomo serio e calmo, che veramente le avesse voluto bene, Gaspara avrebbe trovato, con l’età matura, la pace e l’affetto sereno. Ma l’amore che le dettò le folli e dolci rime, quel sentimento giovanile, prodigo di se stesso, dolcissimo, ardente, inquieto, tenero, vibrante, che scaturisce ancora nella prima parte dei suoi versi, chi potrà più ridarglielo, misera Anassilla? Essa l’ha speso tutto, regalmente, in una volta sola; non le rimane più a donare che un tiepido affetto, col quale tenta trastullare la sua anima malata.
Si dice, un po’ brutalmente, da qualche suo biografo: Gaspara Stampa si diede ad un altro amante.... Ebbene, ciò non è esatto; non risulta punto dai suoi versi, e non sarebbe psicologicamente giusto.
La prima volta ella ama con tutta se stessa, con l’interezza di una giovane donna, che crede di darsi per sempre, e non misura il suo dono. E si vanta anzi, davanti al mondo e davanti a Dio, di appartenere a colui che ama. Questa volta ella è piena di scrupoli e di restrizioni. Ella si affretta ad avvertire subito il nuovo innamorato.
Tanto ho di voi non più le voglie accese, |