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Il Sistema solare. | 125 |
Di rado si riuscì a poter constatare su Venere qualche macchia, ma si tratta sempre di macchie tenui, diffuse, aventi carattere transitorio; più che macchie sono eccessi di splendore in certe regioni, irregolari deficienze in certe altre, apparenze mutabili e fuggevoli.
Solo nelle regioni più australi del pianeta occorrono talvolta macchie meglio definite, ma anche di queste poco finora si è con certezza veduto.
Della superficie di Venere poco quindi si conosce, e ciò probabilmente in causa della densa sua atmosfera che, potentemente illuminata dal Sole, impedisce di vedere, anche verso il mezzo del disco, il nucleo solido del pianeta.
137. Il carattare transitorio delle macchie generalmente osservabili su Venere rende assai difficile determinare quanto tempo essa impieghi a compiere una rotazione intorno a sè medesima, anzi può dirsi che la durata di questo rotazione è tuttora un problema aperto ed insoluto.
Fino al 1890 si ritenne universalmente tale durata uguale a poco meno che 24 ore, 23h 21m 22s. Lo Schiaparelli fu in quell’anno dalle proprie osservazioni e da una critica stringente delle ricerche anteriori condotto a pensare che la rotazione di Venere è lentissima, che essa succede intorno ad un asse press’a poco coincidente colla perpendicolare al piano dell’orbita del pianeta, e che probabilmente si compie in giorni 224,7 cioè in un periodo esattamente uguale a quello della rivoluzione del pianeta intorno al Sole.
Le conclusioni dello Schiaparelli, secondo le quali Venere rivolgerebbe essa pure, così come pare faccia Mercurio, sempre lo stesso emisfero al Sole, furono da alcuni osservatori o appoggiate o interamente confermate, furono da altri con-