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358 malmantile racquistato

2.
Ma e' son da compatir s'e'fanno errore,
Benchè non sembri mancamento questo;
Se chi a menar la man non gli dà il cuore,
In quel cambio a menare i piedi è lesto.
Oh, mi direte, vanne del tuo onore;
Sì; ma un po' di vergogna passa presto:
Meglio è dire: un poltron qui si fuggì,
Che: qui fermossi un bravo e si morì.
3.
Dunque appien mostra in zucca aver del sale:
Chè il savio sempre fugge la quistione1;
Anzi veder facendo quanto ei vale
Nel giocare2 al bisogno di spadone,
E che chi a nessun vorria far male
Sa ritirarsi dall'occasïone,
E senza pagar taste o chi lo medichi
Dà campo che di lui sempre si predichi.
4.
Ma voi che di question fate bottega,
Credendo immortalarvi; e che vi giova
Far la spada ogni dì com'una sega
E porvi a' rischi e fare ogni gran prova,
Se quando poi la morte vi ripiega,
«Il vostro nome appena si ritrova?»
Or imparate un po' da Martinazza,
Ch'ella v'insegnerà come s'ammazza.

  1. Fugge la questione, facendo piuttosto vedere quanto ecc., e che ecc. Qui si sottintende A due gambe. (Nota transclusa da pagina 420)
  2. Giocar ecc. Fuggire. Vedi c. VII, 76. (Nota transclusa da pagina 420)