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376 | malmantile racquistato |
56.
Resta in parata, molto gira il guardo,
Prima ch’un piè nè anche egli abbia mosso,
Mercè ch’ei sa che ’l diavolo è bugiardo
E quanto ci sia sottile e fili grosso1;
Perciò si mette un pezzo a Bellosguardo2,
Credendo ognor che gli saltasse addosso;
Ma poich’ei vedde omai d’esser sicuro,
Andò all’oste e cavollo3 di pan duro.
NOTE.
St. 1. Scuole. Par che dica scuole di scherma. Ma scuola è anche il nome di un certo pane condito con anaci, così detto perchè ha la forma di una scuola o spuola da tessere.
St. 3. Fugge la questione, facendo piuttosto vedere quanto ecc., e che ecc. Qui si sottintende A due gambe. — Giocar ecc. Fuggire. Vedi c. VII, 76.
St. 5. In questa ottava si descrive assai piacevolmente il cessar della notte. Sembra però che si parli di una donna fallita e omicida che fugga dalle spie e dai toc-
- ↑ St. 56. Filar grosso. Fingere d’esser goffo e balordo. (Nota transclusa da pagina 426)
- ↑ Bellosguardo. Poggio vicinissimo a Firenze, ove sono molte ville da cui si guarda intorno molto paese. (Nota transclusa da pagina 426)
- ↑ Cavollo ecc. Gli finì tutto il pane che aveva in casa. (Nota transclusa da pagina 426)