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144 malmantile racquistato

50.
E nel vedere in terra quella spoglia
Che per celarsi al mondo il giorno adopra,
Di levargliela via le venne voglia,
Acciò con essa più non si ricuopra;
Così la prende, e poi fuor della soglia
Fa un gran fuoco e ve la getta sopra:
Nè mai di lì si volle partir Venere,
Insinchè non la vedde fatta cenere.
51.
Fu questa la cagion d’ogni mio male;
Perchè quando Cupido poi si desta,
Si stropiccia un po’ gli occhi e dal guanciale
Per levarsi dal letto alza la testa,
E va per rivestirsi da animale,
Nè trovando la solita sua vesta,
Si volta verso me, si morde il dito,
E nello stesso tempo fu sparito.
52.
Non ti vo’ dir com’io restassi allora,
Che mi sovvenne subito di quando
Il primo dì mi si svelò, che ancora
Mi fece l’espressissimo comando
Che in alcun tempo io non la dessi fuora;
Ed io son ita, sciocca, a fare un bando:
E poi mi pare strano e mi scontorco,
S’egli è in valigia1 ed ha comprato il porco2.

  1. St. 52. S'egli è in valigia. Se è in collera. (Nota transclusa da pagina 203)
  2. Comprare il porco. Andarsene senza dire addio, come fa chi, nel comprare, inganna il venditore; che se ne va subito, per paura di essere richiamato a rivedere i conti. (Nota transclusa da pagina 203)