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dediche, notizie, annotazioni 199

dell’altre cose che l’hanno; e cosí lo chiamano anche i Francesi. Un cotal ponte che il Tasso chiama «dorato», so certamente che fu «d’oro» per testimonio del medesimo Tasso, che lo fabbricò del proprio. «Ecco1 un ponte mirabile appariva, un ricco ponte d’or, che larghe strade Su gli archi stabilissimi gli offriva. Passa il dorato varco; e quel giú cade». Oltre a questo so che l’«aurata pellis» di Catullo2 è propriamente il famoso vello d’oro; il quale se fosse stato indorato a bolo, a mordente o come si voglia, o ricamato d’oro, o fatto a uso delle tocche, non si moveva Giasone per andarlo a conquistare, e non era il primo a cacciarsi per forza in casa de’ pesci. E so che gli «aurati vezzi»3

che portava al collo quel giovanetto indiano descritto da Ovidio per galante e magnifico nell’ornamento della persona, sarebbe stata una miseria che non fossero «d’oro» solido; che la «pioggia aurata» di Claudiano4 è pioggia «d’oro» del finissimo; che l’asta «aeratae cuspidis» nelle Metamorfosi d’Ovidio5 è probabile ch’abbia la punta «di rame» o «di ferro», e in ultimo che gli «aerati nodi»6, l’«aeratae catenae»7 e l’«aerata pila»8 di Properzio sono altresí «di ferro» o «di rame». Posto dunque che sia ben detto «aeratus» in vece di «aereus»; «auratus», ed «aurato», «orato» o «dorato» in vece d’«aureus» e d’«aureo»; «argentato» o «inargentato» in vece d’«argenteo»; non potrá stare che «ferrato» in vece di «ferreo» sia detto male. Ed eccoti fra i Latini Valerio Flacco nel sesto libro chiama «ferrate» certe immagini di ferro. «Densique9 levant vexilla Coralli, Barbaricae queis signa rotae ferrataque dorso Forma suum». Lascio stare che dove nel terzo delle Georgiche10 si legge, «Primaque ferratis praefigunt ora capistris», dice Servio che «ferrati» sta per «duri»: intende che sia metaforico, e salvo questo, viene a dire che sta per «ferrei»: sicché o ragione o torto ch’egli abbia



  1. Ger. lib., c. xviii, st. 21.
  2. De nupt. Pel. et Thet., v. 5.
  3. Ovid., Metam., l. v, v. 52.
  4. De laud. Stilic., 1. iii, v. 226.
  5. L. v, v. 9.
  6. Propert. l. ii, Eleg. xx, al. 16, v. 9.
  7. V. 11.
  8. L. iv, El. I, v. 78.
  9. V. 89.
  10. V. 399.