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uomo dilettantissimo di Pittura, e che quivi fu sepolto. La Tavola principale del Coro contenente il Martirio del Santo Titolare è diligente operazione del Pittor Carobio di Nembro. La Cappella della SS. Annunziata è più stimabile per l’incrostatura di fini marmi, e per la Cupolina messa a stucchi dorati, che per le Pitture che la guarniscono. Contuttocciò nel Quadro laterale dalla banda del Vangelo, dove è figurata l’Assunzione di M. V. que’ due Appostoli che sono davanti, meritano lode: e se il Pittore, che ci è ignoto, avesse conservata nel proseguimento dell’opera la medesima lena e il medesimo buon gusto, avremmo un Dipinto ben disegnato e fortemente colorito. E per ultimo il gran Quadro che si vede affisso alla parete della Nave fra la mentovata Cappella e la Porta della Chiesa, e in cui si vede espresso con maestà di contorni, e con eleganza e lucidezza di colori il Mistero della Annunziazione; sembra a prima vista ingegnosa fatica di Enea Talpino, ma attentemente considerato si scorge che non arriva alla perfezione dei Dipinti di Enea, e si crede fattura di Francesco, o di Chiara, virtuosi figliuoli di esso Enea.
Notisi alla pag. 75. ove si favella della Chiesa di S. Giuseppe, che oltre l’Altare che si è accennato, ve n’ha un laterale dalla parte del Vangelo, e di contro alla Sagrestìa, fatto modernamente con una bella Tavola di Francesco Cappella esprimente l’Immacolata Concezione. Le Pitture ancora a olio che ornano le pareti della suddetta Chiesa hanno il lor merito.
FINE.