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zecca1. Altri decreti della Quarantìa si occupano di vasellami e di altri lavori di argento fatti dagli orefici, i quali devono prima avere il bollo del l'artefice, e quando, saggiati, sieno trovati di giusta lega, devono essere segnati col bollo di S. Marco2. Gli estimatori dell'oro a Rialto ed i soprastanti all’arte degli orefici hanno l’obbligo di sorvegliare all’esatto adempimento di tali prescrizioni, come pure al divieto di vendere argenti forestieri.

Merita pure di essere ricordata una legge, con cui il Maggior Consiglio nel 18 luglio 13313 autorizza il Senato a trattare le cose dell’argento e delle monete assieme alla Quarantìa.

Mancano i registri della Quarantìa di quest’epoca, e quelli misti del Senato non cominciano se non dal 1332, per cui noi abbiamo i decreti che ordinano la emissione di due nuove monete coniate da Francesco Dandolo esistenti in tutte le raccolte di monete veneziane, l' una delle quali rappresenta per la prima volta il soldo, ventesima parte della lira, l’altra la metà del grosso, detta perciò mezzanino. Entrambe sul diritto hanno il doge tenente in mano lo stendardo della croce, raffigurato in piedi nel mezzanino ed in ginocchio nel soldo; sul rovescio San Marco, nel mezzanino a mezzo busto, colla destra che benedice, e nel soldo in forma di lion; questo non è però disegnato in quel modo che più tardi divenne classico, ma è senza ali, rampante e col vessillo fra le zampe anteriori.

Le memorie storiche suppliscono alla deficienza di documenti, e pressoché tutte le cronache contemporanee, o fatte sopra memorie dell’epoca, notano il fatto con leggere varianti. Una Cronaca Veneta del secolo XVI, che si conserva nella R. Biblioteca di S. Marco4 lo ricorda colle seguenti parole: « Lanno de Xpo MCCCXXXIX el ditto missier Francesco Dandolo dose primieramente fese bater et cugnar una moneda chiamada mezanini,

  1. Capitolare dei massari all'oro § XXXVII, XXXVIIII, XL, XLI, XLII, XLIII, XLIIII, XLV, XLVI, XLVII e XLVIII c. 13-17.
  2. Capitolare dei massari all'argento (23 ottobre e 11 dicembre 1335) c. 2S-36.
  3. Documento XIII.
  4. R. Biblioteca di S. Marco. Codice 519, classe VII, Ital. c. 82.