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BOSONE DA GOBBIO
Di messer Bosone da Ugobbio sopra la esposizione e divisione della Commedia di Dante Alighieri di Firenze; in casa del quale messer Bosone esso Dante della sua maravigliosa opera ne fe e compì la buona parte. Il quale canto in tre parti si divide; prima dividendo la prima parte della Commedia, poscia la seconda, all’ultimo la terza; come chiaro si manifesta leggendo.
Però che sia più frutto e più diletto
A quei che si dilettan di sapere
3Dell’alta Commedìa vero intelletto;
Intendo in questi versi proferère
Quel che si voglia intender per li nomi
6Di quei che fan la dritta via vedere
Di questo autor, ch’e’ glorïosi nomi
Volse cercar e gustar sì vivendo
9Che sapesse de’ morti tutti i domi.
Dico che anni trentacinque avendo
L’autor, che son nel mezzo dei sessanta
12Dai quali in su si vive poi languendo;
Stando nel mondo, ove ciascuna pianta
Sì di cogitazioni e di rancura
15L’appetito vagante nostro pianta;
Vedea della virtù l’alzante altura,
E desïava di salire in cima,
18Chè discernea già il bel della pianura.
E così vôlto innanzi i venne prima
Quella leonza che per lo diletto
21E per la creazion buona si stima,
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