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terra che ’l Soldan corregge, non è la Babilonia dell’Eufrate nè quella del Nilo. È la terra d’Asia in generale, sulla quale imperò Semiramide, ed imperava allora il Soldano di Egitto, contro del quale furono dirette le due ultime crociate per liberare Terra santa. Il discepolo ripete appunto la frase del maestro, nel primo periodo di questo capitolo dove parla di Semiramide: «Lo re Nino tenne in sua signoria tutta la terra della grande Asia.»
Così la nostra correzione è sancita, ed il verso di Dante è chiarito.
Capitolo XX.
Il ms. Farsetti accoda a questo Capitolo: «E lo detto Noè fue lo primo uomo che puose vigna, e che inebriò; e l’uno de’ suoi figliuoli quando il vide sì lo isdegnò. Quando egli il seppe poi, sì lo maledisse, e di lui nacquero male genti. L’altro figliuolo sì lo ricoperse, ed egli il benedisse.»
Capitolo XXI.
Il Carrer qui nota: «E Noè ingenerò un altro figliuolo, ch’ebbe nome Gionitus.» La Scrittura ne