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Capitolo XVIII.


Brunetto non insegna che i re abbiano avuto principio per conquista o per diritto di nascita: sì per bisogno sociale di esaltare giustizia, e mortificare il torto. Il re di Brunetto è elettivo, ed è l’esecutore delle leggi, e non più.

Ammireremo qua e colà simili sprazzi di luce inaspettata. Sempre più toccheremo con mano, che altresì ne’ tempi di mezzo, e sotto il predominio della teologia scolastica, profondamente si meditava.


Capitolo XIX.


Non sarà mai ch’io mi faccia apologista nè critico della storia di Brunetto. Le imperfezioni ed errori di essa, appariscono alla prima lettura. Poco e male era a que’ tempi conosciuta la storia; e ne abbiamo prove incontrastabili eziandio nelle opere di Dante. Ciò non pertanto, non gli si dee far dire ciò ch’egli non dice. Secondo il Sorio, Brunetto crede che la monarchia degli Assiri si estendesse anche sull’Egitto, probabilmente confondendo la Babilonia di Asia colla Babilonia di Egitto. Avendo letto che Semiramide conquistò Babilonia, credette che conquistasse la seconda,