Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Davide implora | SALMI 55, 56. | il soccorso di Dio. |
6 Io ti farò sacrificio d’animo volonteroso; Signore, io celebrerò il tuo Nome, perciocchè è buono.
7 Perciocchè esso mi ha tratto fuori d’ogni distretta; e l’occhio mio ha veduto ne’ miei nemici ciò che io desiderava.
SALMO 55.
Davide si lagna della malvagità dei suoi nemici, persevera nell’orazione, e si rimettein Dio.
Maschil di Davide, dato al Capo de’ Musici, sopra Neghinot.
1 O DIO, porgi l’orecchio alla mia orazione; e non nasconderti dalla mia supplicazione.
2 Attendi a me, e rispondimi; io mi lagno nella mia orazione, e romoreggio;
3 Per lo gridar del nemico, per l’oppressione dell’empio; perciocchè essi mi traboccano addosso delle calamità, e mi nimicano con ira.
4 Il mio cuore è angosciato dentro di me; e spaventi mortali mi sono caduti addosso.
5 Paura e tremito mi è sopraggiunto; e terrore mi ha coperto.
6 Onde io ho detto: Oh! avessi io delle ale, come le colombe! Io me ne volerei, e mi riparerei in alcun luogo.
7 Ecco, io me ne fuggirei lontano; io dimorerei nel deserto. (Sela.)
8 Io mi affretterei di scampare Dal vento impetuoso e dal turbo.
9 Disperdili, Signore; dividi le lor lingue; perciocchè io ho vedute violenze e risse nella città.
10 Essa n’è circondata d’intorno alle sue mura, giorno e notte; e in mezzo ad essa vi è iniquità ed ingiuria.
11 Dentro di essa non vi è altro che malizie; frodi ed inganni non si muovono dalle sue piazze.
12 Perciocchè non è stato un mio nemico che mi ha fatto vituperio; altrimenti, io l’avrei comportato; non è stato uno che mi avesse in odio che si è levato contro a me; altrimenti, io mi sarei nascosto da lui.
13 Anzi, sei stato tu, ch’eri, secondo la mia estimazione, il mio conduttore, ed il mio famigliare1.
14 Che comunicavamo dolcemente insieme i nostri segreti, e andavamo di compagnia nella Casa di Dio.
15 Metta loro la morte la mano addosso, scendano sotterra tutti vivi2; perciocchè nel mezzo di loro, nelle lor dimore, non vi è altro che malvagità.
16 Quant’è a me, io griderò a Dio, e il Signore mi salverà.
17 La sera, la mattina, e in sul mezzodì,18 Egli riscuoterà l’anima mia dall’assalto che mi è dato, e la metterà in pace; perciocchè essi son contro a me in gran numero.
19 Iddio mi udirà, e li abbatterà; egli, dico, che dimora in ogni eternità; (Sela.) Perciocchè giammai non si mutano, e non temono Iddio.
20 Hanno messa la mano addosso a quelli che vivevano in buona pace con loro; hanno rotto il lor patto.
21 Le lor bocche son più dolci che burro; ma ne’ cuori loro vi è guerra; le lor parole son più morbide che olio, ma son tante coltellate.
22 Rimetti nel Signore il tuo peso, ed egli ti sosterrà4; egli non permetterà giammai che il giusto caggia.
23 Ma tu, o Dio, farai scender coloro nel pozzo della perdizione; gli uomini di sangue e di frode Non compieranno a mezzo i giorni loro5; ma io mi confiderò in te.
SALMO 56.
Davide prega Dio di salvarlo dai suoi nemici, e gia lo loda per la concessa liberazione.
Mictam di Davide, intorno a ciò che i Filistei lo presero in Gat6; dato al Capo de’ Musici, in su Ionat-elem-rehochim.
1 ABBI pietà di me, o Dio; perciocchè gli uomini a gola aperta sono dietro a me; i miei assalitori mi stringono tuttodì.
2 I miei nemici son dietro a me a gola aperta tuttodì; perciocchè gran numero di gente mi assale da alto.
3 Nel giorno che io temerò, io mi confiderò in te.
4 Coll’aiuto di Dio, io loderò la sua parola; io mi confido in Dio, io non temerò cosa che mi possa far la carne7.
5 Tuttodì fanno dolorose le mie parole; tutti i lor pensieri son contro a me a male.
6 Si radunano insieme, stanno in agguato; spiano le mie pedate, come aspettando di coglier l’anima mia.
7 In vano sarebbe il salvar loro la vita; o Dio, trabocca i popoli nella tua ira.
8 Tu hai contate le mie fughe; riponi le mie lagrime ne’ tuoi barili; non sono elleno nel tuo registro?
9 Allora i miei nemici volteranno le spalle, nel giorno che io griderò; questo so io, che Iddio è per me8.
10 Con l’aiuto di Dio, io loderò la sua parola; con l’aiuto del Signore, io loderò la sua parola.
11 Io mi confido in Dio; io non temerò cosa che mi possa far l’uomo.
- ↑ 2 Sam. 15. 12; 16. 23
- ↑ Num. 16. 30.
- ↑ 1 Tess. 5. 17.
- ↑ Sal. 37. 5. Mat. 6. 25, ecc. 1 Piet. 5. 7.
- ↑ Prov. 10. 27.
- ↑ 1 Sam. 21. 10, ccc.
- ↑ Sal. 118. 6. Eb. 13. 6.
- ↑ Rom. 8. 81.
483 | 16—2 |