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E GIOBBE rispose, e disse:

O quanto hai tu bene aiutato il debole, Ed hai salvato il braccio fiacco! 

3  O quanto hai tu ben consigliato colui che è privo di sapienza, E gli hai largamente dimostrata la ragione!

4  A cui hai tu tenuti questi ragionamenti? E lo spirito di cui è uscito di te?

5  I giganti sono stati formati da Dio, E gli animali che stanno nelle acque sono stati formati sotto esse.

6  L’inferno è ignudo davanti a lui, E non vi è copritura alcuna al luogo della perdizione.

7  Egli distende l’Aquilone in sul vuoto, Egli tiene sospesa la terra in su niente.

8  Egli serra le acque nelle sue nuvole, E non però si schiantano le nubi sotto esse.

9  Egli tavola la superficie del suo trono, Egli spande la sua nuvola sopra esso.

10  Egli ha con la sesta posto un certo termine intorno alle acque, Il qual durerà infino alla fine della luce e delle tenebre.

11  Le colonne de’ cieli sono scrollate, Ed attonite, quando egli le sgrida.

12  Egli ha fesso il mare con la sua forza, E col suo senno ha trafitto Rahab.

13  Egli ha col suo Spirito adorni i cieli; La sua mano ha formato il serpente guizzante.

14  Ecco, queste cose son solo alcune particelle delle sue vie; E quanto poco è quel che noi ne abbiamo udito? E chi potrà intendere il tuono delle sue potenze?

27
  E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse:

Come Iddio che mi ha tolta la mia ragione, E l’Onnipotente che ha data amaritudine all’anima mia, vive;

3  Mentre il mio fiato sarà in me, E l’alito di Dio sarà nelle mie nari,

4  Le mie labbra giammai non parleranno perversamente, E la mia lingua giammai non ragionerà frodolentemente.

5  Tolga Iddio che giammai, finchè io muoia, consenta che voi abbiate ragione; Io non mi lascerò toglier la mia integrità.

6  Io ho presa in mano la difesa della mia giustizia, io non la lascerò; Il cuor mio non mi farà vergogna giammai in tempo di vita mia.

7  Il mio nemico sia come l’empio, E chi si leva contro a me come il perverso.

8  Perciocchè qual sarà la speranza dell’ipocrita, Quando, dopo ch’egli avrà ben guadagnato, Iddio gli strapperà fuori l’anima?

9  Iddio ascolterà egli il suo grido, Quando tribolazione gli sarà sopraggiunta?

10  Prenderà egli il suo diletto nell’Onnipotente? Invocherà egli Iddio in ogni tempo?

11  Io vi ammaestrerò intorno alla mano di Dio; Io non vi celerò le cose che sono appo l’Onnipotente.

12  Ecco, voi tutti avete vedute queste cose; E perchè v’invanite così in vanità?

13  Questa è la porzione dell’uomo empio, appo Iddio; E l’eredità che i violenti ricevono dall’Onnipotente.

14  Se i suoi figliuoli moltiplicano, ciò è per la spada; E i suoi discendenti non saranno satollati di pane.

15  Quelli che gli saranno sopravvivuti saranno sepolti nella morte stessa, E le sue vedove non ne piangeranno.

16  Avvegnachè avesse accumulato dell’argento come della polvere, E messi insieme de’ vestimenti come del fango;

17  Egli li avrà messi insieme, ma il giusto se ne vestirà, E l’innocente spartirà l’argento.

18  Egli avrà edificato, ma la sua casa sarà come la tignuola, E come la capanna che fa il guardiano de’ frutti.

19  Avvegnachè sia stato ricco, giacerà, e non sarà raccolto; Aprirà gli occhi, ma non vi sarà nulla.

20  Spaventi lo coglieranno come acque, Il turbo l’involerà di notte.

21  Il vento orientale lo porterà via, ed egli se ne andrà; E, tempestando, lo caccerà dal luogo suo.

22  Iddio adunque gli traboccherà addosso queste cose, e non lo risparmierà; Egli fuggirà senza restare, essendo perseguito dalla mano di esso.

23  Altri si batterà a palme sopra lui, E ciascuno zuffolerà contro a lui dal suo luogo.

28
  Certo l’argento ha la sua miniera, E l’oro un luogo dove è fuso.

2  Il ferro si trae dalla polvere, E la pietra liquefatta rende del rame.

L’uomo ha posto un termine alle tenebre, E investiga ogni cosa infino al fine; Le pietre che son nell’oscurità e nell’ombra della morte;

Ove i torrenti che il piè avea dimenticati scoppiano fuori, E impediscono che niuno vi stia appresso; Poi scemano, e se ne vanno per opera degli uomini.

5  La terra, che produce il pane, Disotto è rivolta sottosopra, e pare tutta fuoco.

6  Le pietre di essa sono il luogo degli zaffiri, E vi è della polvere d’oro.

Sal. 1,S9. 8, 11. Prov. 15. 11. Eb. 4. 13. & Sal. 24. 2; 104. Sal. 33. 7; 104. 9. < Es. 14. 21.

Mat. IG. 26. Luca 12. 20. / Is. 1. 15. Ger. 14. 12. Prov. 28. 8. Eccles. 2. 26.