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Provcrhi sopra PROVEEBI, 15, 16. varii soggetti.
27 II timor del Signore e una fonte di vita, per ritrarsi da’ lacci della morte.
La magnificenza del re e nella moltitudine
del popolo; ma la ruina del principe e nel mancamento della gente.
Chi e lento all’ira e di gran prudenza"’;
ma chi h pronto al cruccio eccita la foUia.
II cuor sano e la vita delle carni; ma
r invidia e il tarlo delle ossa.
Chi oppressa il povero fa onta a colui
che r ha fatto; ma chi ha pieta del bisognoso r onora *,
L’empio sara traboccato per la sua
malvagit^; ma il giusto spera. eziandio nella sua morte ".
La sapienza riposa nel cuor dell’uomo
intendente, ed e riconosciuta in mezzo degli stolti.
La giustizia innalza la nazione; ma il
peccato e il vituperio de’ popoli.
II favor del re e verso il servitore intendente
<^; ma la sua indegnazione e contro a quello che reca vituperia IK LA risposta dolce acqueta il cruccio; "^^ ma la parola molesta fa montar r ira.
La scienza adorna la lingua de’ savi;
ma la bocca degli stolti sgorga follia.
Gli occhi del Signore, so?io in ogni luogo,
riguardando i malvagi ed i buoni/., 4 La medicina della lingua e un albero di vita; ma la sovversione che avviene per essa e simile ad un fracasso/a^to dal vento.
Lo stolto disdegna la correzion di suo
padre; ma chi osserva.la riprensione diventera avveduto.
Nella casa del giusto vi sono di gran
facolta; ma vi e dissipazione nelF entrate dell’empio.
Le labbra de’ savi spandono scienza;
ma non/a gid cosi ilcuor degli stolti.
II sacrificio degli empi e cosa abbominevole
al Signore; ma l’orazione degli uomini diritti gli e cosa grata.
La via dell’empio e cosa abbominevole
al Signore; ma egli ama chi procaccia giustizia^,
La correzione e spiacevole a chi lascia
la diritta via; qhi odia la riprensione morrk ^.
L’inferno e il luogo della perdizione
son davanti al Signore; quanto più i cuori de’ figliuoli degli uomini*!. 12 Lo schernitore non ama che altri lo riprenda, e non va a’ savi^.
II cuore allegro abbellisce la faccia;
ma per lo cordoglio lo spirito e abbattuto.
II cuor dell’uomo intendente cerca la
scienza; ma la bocca degli stolti si pasce di follia.
Tutti i giorni dell’afflitto son cattivi;
nia chi e allegro di cuore e come in un convito perpetuo.
Meglio va le poco col timor del Signore,
che gran tesoro con turbamento^.
Meglio vale un pasto d’erbe, ove
sia amore, che di bue ingrassato, ove sia odio.
L’uomo iracondo muove contese;
ma chi h lento all’ira acqueta le risse.
La.via.del pigro e come una siepe di
spine; ma la via degli uomini diritti e elevata.,
H figliuol savib rallegra il padre; ma
r uomo stolto sprezza sua madre.
La follia e allegrezza aU’ iiom.o scemo
di senno; ma F uomo intendente cammina dirittamente".
I disegni son renduti vani dove non
e consiglio; ma sono stabili dove e moltitudine di consiglieri.
L’uomo riceve allegrezza della risposta
della sua bocca; e quant’e buona una parola delta al suo tempo!
La via della vita va in su all’uomo
intendente", per ritrarsi dall’inferno che e a basso.,
II Signore spianta la casa de’ superbi;
ma stabilisce il confine della vedova.
I pensieri malvagi son cosa abbominevole
al Signore; ma i detti chp gli son piacevoli sono i puri.
Chi h dato a cupidigia dissipa la sua
casa; ma chi odia i presenti vivera.
II cuor del giusto medita cib che ha
da rispondere^^; ma la bocca degli empi sgorga ccse malvage.
II Signore ^ lontano degli empi; ma
egli esaudisce l’orazione de’ giusti.
La luce degli occhi rallegra il cuore;
la buona novella ingrassa le ossa.
L’orecchio che ascolta la riprensione
della vita dimorera per mezzo i savi.
Chi scliif a la correzione disdegna F anima
sua;. ma clil ascolta la riprensione acquista senno.
II timor del Signore e ammaestramento
di sapienza; e F umiltk va davanti alia gloria.
^ LE disposizioni delF animo son del■"•^
F uomo; ma la risposta della lingua e dal Signore*.
Tutte le vie delF uomo gli paiono pure;
ma il Signore pesa gli spirit! .
Rimetti le tueopere nel Signore*, e i
tuoi pensieri saranno stabiliti.
II Signore ha fatta ogni cosa per se
stesso; eziandi’o F empio per lo giorno del male*. " Giac. 1.19. b Mat. 25. 34, ecc. Mat. 24. 45— 47. * Giud. 8. 1, eCc. Giov. 2. 24, 25. i 2 Tim. 4. 3. P 1 Piet. 3. 15.? Mat. 10. 19, 20. " Giob. 19. 25, 26. Sal. 23. 4. 2 Cor..5. 8. 2 Tim. 4. 18, 26. /Eb. 4.13. ^1 Tim. 6. 11. * 1 Re 22. 8. i Sal. 139. 7, 8. ♦"1 Tim. 6. 6. "Ef. 5. 15. " Fil. 3. 20. Col. 3. 1, 2.»■ 1 Sam. 16. 7. * Fil. 4. G. 1 Piet. 5. 7. ’ Rom. 9. 22. 534