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La primogenitura venduta. GENESI, 26 Isacco in Gherar.

popolo sarà più possente dell’altro, e il maggiore servirà al minore1.

24  E quando fu compiuto il termine di essa da partorire, ecco, due gemelli erano nel suo seno.

25  E il primo uscì fuori, ed era rosso, tutto peloso come un mantel velluto; e gli fu posto nome Esaù.

26  Appresso uscì il suo fratello, il quale con la mano teneva il calcagno di Esaù; e gli fu posto nome Giacobbe. Or Isacco era d’età di settant’anni, quando ella li partorì.

27  ED i fanciulli crebbero; ed Esaù fu uomo intendente della caccia, uomo di campagna; ma Giacobbe fu uomo semplice, che se ne stava ne’ padiglioni.

28  E Isacco amava Esaù; perciocchè le selvaggine erano di suo gusto; e Rebecca amava Giacobbe.

29  Ora, cocendo Giacobbe una minestra, Esaù giunse da’ campi, ed era stanco.

30  Ed Esaù disse a Giacobbe: Deh! dammi a mangiare un po’ di cotesta minestra rossa; perciocchè io sono stanco; perciò egli fu nominato Edom2.

31  E Giacobbe gli disse: Vendimi oggi la tua primogenitura.

32  Ed Esaù disse: Ecco, io me ne vo alla morte, che mi gioverà la primogenitura?

33  E Giacobbe disse: Giurami oggi che tu me la vendi. Ed Esaù gliel giurò; e vendette la sua primogenitura a Giacobbe.

34  E Giacobbe diede ad Esaù del pane, ed una minestra di lenticchie. Ed egli mangiò e bevve; poi si levò e se ne andò. Così Esaù sprezzò la primogenitura3.


Isacco in Gherar; fa allenza con Abimelecco -Le mogli di Esaù

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  OR vi fu fame nel paese, oltre alla prima fame ch’era stata al tempo di Abrahamo. E Isacco se ne andò ad Abimelecco, re de’ Filistei, in Gherar4.

2  E il Signore gli apparve, e gli disse: Non iscendere in Egitto; dimora nel paese che io ti dirò5.

3  Dimora in questo paese, ed io sarò teco, e ti benedirò; perciocchè io darò a te, ed alla tua progenie, tutti questi paesi; ed atterrò ciò che io ho giurato ad Abrahamo tuo padre6.

4  E moltiplicherò la tua progenie, talchè sarà come le stelle del cielo7; e darò alla tua progenie tutti questi paesi; e tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie.

5  Perciocchè Abrahamo ubbidì alla mia voce, ed osservò ciò che io gli avea imposto di osservare, i miei comandamenti, i miei statuti, e le mie leggi.

6  E Isacco adunque dimorò in Gherar.

7  E le genti del luogo lo domandarono della sua moglie. Ed egli disse: Ella è mia sorella; perciocchè egli temeva di dire: Ella è mia moglie; che talora le genti del luogo non l’uccidessero per cagion di Rebecca; perciocchè ella era di bell’aspetto.

8  Or avvenne che, dopo ch’egli fu dimorato quivi alquanti giorni, Abimelecco, re de’ Filistei, riguardando per la finestra, vide Isacco, che scherzava con Rebecca, sua moglie.

9  E Abimelecco chiamò Isacco, e gli disse: Ecco, costei è pur tua moglie; come adunque hai tu detto: Ell’è mia sorella? E Isacco gli disse: Perciocchè io diceva: E’ mi convien guardare che io non muoia per cagion d’essa8 .

10  E Abimelecco gli disse: Che cosa è questo che tu ci hai fatto? per poco alcuno del popolo si sarebbe giaciuto con la tua moglie, e così tu ci avresti fatto venire addosso una gran colpa.

11  E Abimelecco fece un comandamento a tutto il popolo, dicendo: Chiunque toccherà quest’uomo, o la sua moglie, del tutto sarà fatto morire.

12  E Isacco seminò in quel paese; e quell’anno trovò cento per uno. E il Signore lo benedisse.

13  E quell’uomo divenne grande, e andò del continuo crescendo, finchè fu sommamente accresciuto9.

14  Ed avea gregge di minuto bestiame, ed armenti di grosso, e molta famiglia; e perciò i Filistei lo invidiavano10.

15  Laonde turarono, ed empierono di terra tutti i pozzi che i servitori di suo padre aveano cavati al tempo di Abrahamo.

16  E Abimelecco disse ad Isacco: Partiti da noi; perciocchè tu sei divenuto molto più possente di noi11.

17  Isacco adunque si partì di là, e tese i padiglioni nella Valle di Gherar, e dimorò quivi.

18  E Isacco cavò di nuovo i pozzi d’acqua, che erano stati cavati al tempo di Abrahamo, suo padre, i quali i Filistei aveano turati dopo la morte di Abrahamo; e pose loro gli stessi nomi che suo padre avea lor posti.

19  E i servitori d’Isacco cavarono in quella valle, e trovarono quivi un pozzo d’acqua viva.

20  Ma i pastori di Gherar contesero co’ pastori d’Isacco, dicendo: Quest’acqua è nostra. Ed esso nominò quel pozzo Esec; perciocchè essi ne aveano mossa briga con lui.

21  Poi cavarono un altro pozzo, e per quello ancora contesero; laonde Isacco nominò quel pozzo Sitna.

22  Allora egli si tramutò di là, e cavò un altro pozzo, per lo quale non conte-

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  1. Rom. 9. 12,13
  2. cioè rosso
  3. Eb. 12. 16
  4. Gen. 12. 10; 20. 1,2
  5. Gen. 12. 1
  6. Gen. 13. 15;22. 16-18
  7. Gen. 15. 5
  8. Prov. 24. 25
  9. Prov. 10. 22
  10. Eccl. 4. 4
  11. Es. 1. 9

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