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542 | zubbare — zuffa1. |
Sacchetti). Con sp. zopo zompo zoppo, storpio, vald. zop, czop, lad. di Coira zopps zoppo, mutilo, afr. chope ceppo, tronco, stupido, afr chopper souper urtare col piede, traboccare, cat. ensopegar inciampare; risale a ceppo ger. che apparisce in mat. schupfen essere in movimento oscillante, donde tm. Schupf oscillazione, balzo, slancio, tm. Schupp urto, spinta, vb. schuppen urtare. Base diretta dovette essere una forma bt. schupp che scorgesi in ol. schoppen, urtare col piede. Un signif. identico al rom. presenta ol. zompe sompen zoppo, storpio, sompen zoppicare. L’aat. ci offre solo schupfa tavola da dondolare, corda, vb. scupfen che valeva “con leggier colpo fare uscire d’equilibrio e mettere in moto oscillante”. Evidentemente l’it. ha preso un senso conseguenziale di quelli contenuti nel ceppo ger. Però sebbene lo Scheler dubiti del rapporto di afr. chope con vb. ol. schoppen, t. schupfen, l’orig. delle altre voci rom. dal ger. è certa. È tuttavia verosimile che l’entrata di questo nel campo rom. sia posteriore alle invasioni germaniche. Der.: zoppicare, azzoppare.
Zubbare, saltare, giuocare dei ragazzi (vb. tosc.). Il Caix lo ravvicina a ger. tûmôn donde mat. taumeln, dial. zumpeln saltare, ags. tumbjan, ing. tumble. Ma non si dissimula che un t. zumbeln non avrebbe passando in it. perduto la nasale. Der.: zubbo e forse zebellare.
Zuffa1, quistione, riotta, combattimento (Compagni, Dante). Proprio solo dell’it. Il Diez lo derivò da vb. tm. zupfen tirare, vellicare, sfrondare. Ora dal tm. è impossibile, perchè zuffa gli è anteriore di molto. Resta adunque il primitivo zopfen che si formò, a detta del Kluge, da zopf, ciuffo di capelli, mazzocchio, e pare avere in origine significato “tirare i capelli”. Questo senso spiegherebbe assai bene quello assunto dal nome it. Lo svizz. zupfe vale “fascio, pacco”. Niun dubbio ch’esso non sia voce sorella dell’it., benchè il signif. sia molto differente. Forse primitivamente denotava “ciocca o mucchio