Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/551


troppo — trottare. 523

di trippon, cioè * trippelen, che effettivamente ci si presenta in tm. trippeln, ol. dribbelen. Trattandosi di voce dialettale, essa fu probabilmente d’introduzione antica e longobarda.

Troppo, soverchio, soverchiamente, eccessivamente (Dante, Petrarca). Risp.: afr. trop, gran quantità o moltitudine [fin al sec. 16º], fr. trop soverchiamente. Lo Storm Roman. I, 490 propose per q. vocab. anrd. thorp di signif. uguale all’afr. e cangiatosi in trop per agevolazione di pronuncia. Fu seguito da Bugge, Bezzenberg, Paris e Mackel. Ma questi due ultimi separano di qui fr. troupe, it. truppa. Il Mackel inclina a credere che la base immediata sia a. ger. thorp unione, donde tm. Dorf villaggio.

Troscia stroscia, riga che fanno i liquidi correndo per checchessia; rumore d’acqua cadente (Novellino, Cresc.). Il Diez lo riporta a ger. got. [ga] drausian precipitare giù, tm. dreuschen. Der.: strosc-iare-io.

Trottare, l’andar del cavallo tra il passo e il galoppo (B. Latini, Dante). Rispondono: sp. prov. trotar, afr. troter, fr. troter, gael. trot. Il Diez col Salmasio ricondusse questo ceppo a vb. l. * tolutare ch’ei suppone formatosi dall’avv. tolutim. Ma il Kluge, il Mackel con molto più verosimiglianza gli pongono a base vb. ger. * trottôn calpestare, pestare, donde mat. trotten correre, che sarebbe forma intensiva di aat. trëtan, tm. treten calpestare. L’analogia dei sensi e delle forme ger. e rom. è evidente; all’incontro, anche prescindendo dal fatto che l. tolutare è puramente ipotetico, è chiaro che di là si sarebbe cavato un * tlutare e niente più. Tm. trott del pari che ing. to trott sono però ripercussioni del rom., e precisamente del fr. Il ger. conosce anche aat. trotta, donde mat. trotte tm. Trotte torchio, che fu così chiamato per il “pestarvisi l’uva”. La rad. ger. è sempre tred trot calpestare. Il bl. trotare appare specialmente in Francia e Inghilterra sin dal sec. 13º. Questa circostanza territoriale depone a fa-