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tresca — trescare. | 521 |
Tresca, antica sorta di ballo saltereccio che fassi di mani e di piedi; conversazione intrigo bazzecola (Dante, Buti). Paralleli: afr. tresche danza. Non rispondendo nel campo ger. a questo sost. rom. altro che aat. drësca tritatura trebbiatura, credo che il sost. it. tresca afr. tresche danza, siasi svolto dal corrispondente vb. rom. e non direttamente da un sost. ger.; tanto pit. che i! vb. rom. in qualche caso [mil. e sp.] presenta il senso dell’orig. ger. “trebbiare”, mentre il nome offre solo il concetto sviluppatosi piuttosto tardi nel campo neol. Pel resto v. Trescare. Deriv.: tresc-one-erella.
Trescare, maneggiare operare ballare scherzare (Jacopone, Novellino, Dante). Rispondono: milan. trescà trebbiare, prov. trescar drescar, afr. trescher danzare, sp. port. triscar fare rumore coi piedi, essere inquieto. Base: ger. got. thrískan tritare coi piedi, sgambettare, Altre forme ger.: drëskan drësgan dhrëskan thrëskan thrësgan, mat. drësken dreschen tm. dreschen trebbiare battere il grano, bastonare; inoltre ags. threscian therscan donde ing. thresh thrash, poi anrd. thriskia, sv. tröska dan. tärsche, m. ol. dreschen derschen, ol. dorschen, bt. droschen döschen daschen “trebbiare” ed anche “bastonare”, analogamente a mat. dreschen che valeva anche “tormentare”. Il signif. fondamentale di preger. tresk, dice il Kluge, era quello di “pestare rumorosamente calpestare”’; il qual senso scorgesi altresì in lit. traszkëti rumoreggiare crocchiare, asl. tresku scoppio crach. Anche ing. threshold soglia, si riannoda a ceppo di a. ger. threskan, concependosi la soglia come la trave per trebbiare, ovvero come il luogo dove all’ingresso della casa si trebbiava. Il vb. rom. pare avere a base immediata il got. thriskan non solo perchè il senso di quest’ultimo “sgambettare” è più vicino al rom. di quello delle altre forme ger., ma anche perchè l’iniz. t del rom. non saprebbesi cavare bene dal d iniz. dell’aat. Però, nota il Diez, la forma prov. drescar accenna all’aat. Il bl. triscare