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506 | tarpano — tasca. |
taluni da l. tergum, è oramai posta fuori di quistione sia a cagione del senso sia per la forma. Ad ags. targe, anrd. targa risponde aat. zarga, mat. zarge difesa, rifugio, orlatura, guarnizione, circolo, tm. Zarg Zarge Zargen orlo. Tuttavia il senso primitivo del ceppo doveva essere precisamente quest’ultimo, che è presentato anche da sp. atareia “orlo, margine d’un canale”; ora lo sp. risalendo a got. targa ci fa vedere quale fosse il valore originario del gruppo. Quest’ultima osservazione è del Mackel, che rileva come solo l’ags. e l’anrd. offrano il passaggio dall’idea di “orlo” a quella di “scudo”, visto anche sotto Randa. Appunto perchè l’aat. non racchiudeva quest’ultima idea, esso a sua volta prese dal rom. targa e ne formò aat. tarakâ, tartsche, tarsche, mat. tarze da cui tm. Tartsche, “sorta di scudo”. Nello sp. le forme secondarie adarca [questa già in docum. del 1099] adarga daraga si spiegano coll’influsso dell’arabo adduruga “scudo di pelle”. Nel campo fr. da questo nome si formarono parecchi vb.; per es. prov. se targar, fr. se targuer coprirsi. Nel bl. troviamo spesse volte usato targa e derivati dal 1000 al 1300, e specialmente in Inghilterra; la quale circostanza è un argomento di più non solo per l’orig. ger. ma anche per quella anglosassone. Der.: targ-hetta-one
Tarpano, villano e zotico. (Caro, Long. Sof). Il Caix lo riferisce all’anrd. thorpari, mat. törpel dörper contadino, uomo rozzo. Quest’agg. fondavasi su aat. thorph, thorf, donde mat. tm. Dorf villaggio. Anche più vicine per forma e per senso sono le forme ags. tharp, ol. thorp, got. thaúrp campo. Sarebbe questo nome entrato nel tardo medio-evo come parrebbe indicare la tarda comparsa nell’it. scritto; ovvero sin dalle antiche invasioni come farebbe supporre la forma? Ci mancano elementi per decidere. Der.: tarpagnuolo.
Tasca, sacchetto attaccato ai calzoni o ad altre vesti per tenervi dentro delle cose, borsa (Dante, Cre-