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488 stormire — stormo.

ghilterra. Sono dunque sempre paesi ger. o quasi ger. quelli nei quali compare. La forma sturionus degli Stat. Placent. sembra riproduzione dell’it. Circa l’origine prima di aat. sturio, essa sarebbe oscura pel Kluge. Il Faulmann però lo fa risalire ad ags. styrjan disturbare, scompigliare. Quindi la parola varebbe “il disturbatore”, e designerebbe lo storione come un forestiere che entra nei fiumi per nutrirsi dei piccoli pesci. Ma il Faulmann sospetta anche che il vocabolo possa essere connesso con Stier e valere perciò “il gigante”.

Stormire, il fare rumore delle frasche agitate dal vento (Dante). Con afr. prov. estormir mettersi in movimento, ha per base ger. * sturmian. Forme ger. documentate sono: aat. sturman, sturmen donde mat. sturmen, stürmen fare movimento o rumore, tumultuare, assalire, eccitare, correre a stormo, e tm. stürmen dare l’assalto, tempestare, stormeggiare. Inoltre ol. stormem, ags. styrman, anrd. storma, d’ug. sig. Il vb. it. ha preso dal ger. solo il primitivo e più generale dei suoi signif.: i secondari invece si riscontrano nell’altro vb. it. stormeggiare che è derivato dal vb. in discorso.

Stormo, moltitudine, schiera, gente adunata per combattere, assalto, grido d’allarme (Guinicelli, Dante). Rispondono: lad. sturm, prov. estorn, afr. estor, estour sollevazione, assalto. Procedette da ger. storm, sturm donde aat. sturm mat. sturm, sturn tm. Sturm moto, agitazione, strepito, rumore, burrasca, tempesta, sollevazione, battaglia, grido d’allarme. Paralleli: anrd. stormr, as. ags. ing. storm d’ug. sig. L’ing. stour riposa su afr. estour. Il vocab. ricorre anche nel celtico che ci offre: cimbr. ystorm, brett. stourm, gael. stoirm battaglia: ma anche questo pare derivato dal ted.; e ad ogni modo il Diez osserva che l’o chiuso dell’it. accenna chiaramente all’u ger. Al che io aggiungo che la immensa diffusione del nome e derivati nel campo germ. non lascia dubitare che da esso non sia