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402 | rista — roba. |
supporre un’affinità originaria tra il l. e il ger. in questo caso? È ben vero che la derivazione di aat. riga da rîhan pel tramite di rëgen nel modo da noi esposto, e come la vuole il Faulmann, non è accettata dal Kluge, il quale riporta aat. riga a rad. ger. rîhw [idg. rikh], che mediante raîhw si annoda a sans. rêkha, linea, striscia. Col che resterebbe escluso il signif. di “direzione d’acqua” posto dal Faulmann a fondamento di vb. rîhan. Deriv.: rigare, rigo, rigoletto.
Rista, canapa pettinata, garzo; fascetto di lino pettinato (U. Rosa, dial. piem.). È d’or. ger., nel qual campo troviamo mat. rîste, manata di lino tagliato e scapecchiato, tm. Riste, Reiste, pennecchio, bt. rist risse, ol. rist, ris, Graff 2, 251; Benecke, Mittelhocdeutsches Wörterb. 2, 1, 729; Lexer, Mittelhocdeutsches Wörterbuch 2, 461; Weigand, 2, 483; Brem. Wörterbuch 3, 505. Spetta a vb. aat. wrîdan, attorcere insieme, da tema ger. vrîstân. Probabilmente però non derivò immediatamente dal mat., ma forse esisteva, benchè non sia documentato, nell’aat. che lo trasmise a noi mediante i Longobardi.
Roba, beni mobili o immobili, utensili, sostanze; vestito (Fra Giord.; Dante.). Ha per corrisp.: a. sp. a. port. rouba, prov. rauba, fr. robe, sp. ropa, port. roupa, abito, utensile; talvolta anticamente anche “preda, bottino di guerra”; lad. rauba, sostanze, facoltà, beni. Sp. e port. mostrano anche forme maschili: sp. robo, port. roubo. Derivò da aat. roub roup raup, mat. roup [gen. roubes], bottino, preda, spoglia; rapina, ladroneccio; raccolta d’un campo. Lo Schade p. 725 sospetta l’esistenza anche d’un aat. rouba. Altre forme ger. sono: anrd. rouf, as. rôf, ol. roof, afris. rôf, rapina, preda, furto, sequestro, ags. réaf, spoglia, vestimento Grein 2, 373. Da aat. roub derivò tm. Raub, preda, rapina, furto, ratto. Il Kluge crede che le voci rom. s’attengano direttamente ad aat. roub, e non a vb. roubôn, tm. rauben, perchè egli giudica che verosimil-