Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/163


fetta — feudo. 135


È evidente l’affinità dal nome ger. col l. pellis, pelle gr. πέλλα, pelle, cuojo, πέλος e πέλας in άπελος, ferita aperta, πέλμα, suola delle scarpe o dei piedi, έρυσίπελας pelle rossa accesa; lit. pelwe, pellicola dell’ovo, a. pruss. pleynis, pelle del cervello. Grimm, Ges. d. d. Sp., 396; Curtius3, 255; Fick2, 373. Deriv.: ferza; sferzare, sferza, sferzino, sferzata, sferzatìna, sverzino.

Fetta, particella d’alcuna cosa tagliata sottilmente dal tutto (Novellino, Fra Giordano). Coll’a. sp. fita, legame, venne dall’aat. fizza, fiza, vitza, mat. vitze, viz, tm. Fitze, grig. fetza, [anche tm. Fitschel, corda, vb. fitscheln, dare la corda, vengono forse di qua], fili insieme attorti; as. * fittia, fittëa, donde mlt. vittea, che significò “divisione d’un libro, d’un poema o canto”; bt. fitt “lingua di paese umido”; ags. fit [accus. fitte], cantilena, ing. fit, caduta, accidente; anrd. fit, orlo, dan. fed, legame, filo. Il got. è fitia, dal vb. * fitan. L’aat. procede immediatamente dal vb. fëzan dalla rad. idg. pad, vista sotto la parola fazzuolo. Si possono confrontare cz. vend. pol. pasmo da padmo, filo attorto, vend. pasmowác, composizione a foggia d’attorcimento, cz. pasminska, gomitolo, pasmice, grembiale. Non pare che ci sia attinenza colla rad. fat, fet, filare, tessere. Grimm, Wörterbuch, 3, 1695; Haupt, Zeitschrift, 16, 141. Fra i derivati it., fettuccia è quello che s’attiene più strettamente al signif. originario del vocabolo ger. Altri deriv.: fettina, fettolina, fettona, fettone, fettuccina, affettare.

Feudo, dominio che rileva da persona diversa da chi lo gode (Borghini, De-Luca, Muratori). Procede immediatamente dal bl. feudum, feodum, a cui si assegna da tutti un’origine ger., benchè ci sia controversia a quale di tre o quattro parole t. esso risalga. Pare anzitutto accertato che il bl. feudum, feodum riposi su di un feuum coll’inserzione eufonica d’un d; allo stesso modo che da laico si formò ludico, e da chioo [dal l. clavus] chiodo. Quanto al bl. * feuum, esso sarebbe la forma latinizzata dell’afr.