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III.

E vengo senza più al Metodo: - questione capitale in tutte le discipline, siccome quella donde dipende la possibilità della costruzione scientifica, e con essa anche il suo valor pratico; tanto anzi da essersi potuto asserire che di tutte le prodigiose scoperte delle scienze fisiche nei tempi moderni, da Galileo in poi, la maggiore ad ogni modo rimane sempre quella del loro metodo.

Nè intendo con ciò di attrarre la vostra attenzione a quella Logica generale dei metodi che è una delle glorie dei pensatori principalmente inglesi, o disputar innanzi a Voi di metodo induttivo o deduttivo: — due forme inverse, e spesso accoppiate di procedimento, od anco talvolta fra loro permutabili, come osservava il Wundt (4), nella possibile applicazione ad uno stesso soggetto; e ancor meno distinte nell’ordinario linguaggio.

Mi contento di qualche appunto sull’importanza che in generale va fatta all’osservazione positiva; dappoichè negli studj nostri non potrebb’esser parola di un vero e proprio esperimento. - L’osservazione, quale fondamento, materia e cimento del raziocinio, informata sempre essa pure a un qualche concetto razionale, direttivo; ausiliata financo o precorsa, come argutamente avvertiva il Tyndall, dall’immaginazione, questo fattore poetico dei maggiori uomini di scienza; e preordinata non soltanto a rilevare e descrivere i fenomeni, ma (al pari che in altri campi) anche ad accertarne i rapporti generali e le leggi.

Io non mi persuado, cioè, che la parte dell’osservazione abbia da riuscire così ristretta, come potrebbesi per avventura arguire dal modo con cui solitamente ne parlano i più autorevoli fra gli economisti inglesi (e sia puranco nella sfera più generale dell’Economia teoretica), e quasi non avesse ad incontrarsi se non per pochi e più o men semplici dati (e alle origini anzi quasi assiomatici), al primo limitare del procedimento deduttivo, e poi al termine di esso a titolo di mera verificazione.

Io stimo senz’altro che l’osservazione abbia da intervenire, a vario grado, e in forma più o meno complessa secondo la natura del caso, a tutti gli stadj della costruzione scientifica, per fornire dapprima quel da ubi consistam che ne autorizza il cominciamento; e poi quale sindacato continuo, con un ufficio, che non è di verificazione soltanto, nel senso proprio e ristretto della parola, ma può diventare di ulterior correzione e ricostruzione altresì.