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richiamano l’attenzione del viaggiatore, che troverà poi negli abitanti gentilezza e cortesia di modi franchi e cordiali. Ad un chilometro dalla città, sulla vetta di una collina a nord ovest è il Monte Alfonso, castello fortificato: oggi vi sono le carceri giudiziarie, e un podere dato in affitto dal R. Demanio. Si ha di lassù sorprendente veduta.

Da Castelnuovo a Piazza la strada è un continuo sali-scendi; ma presenta bellissime viste di monti, (l’Alpe di S. Pellegrino, Monte Castri, la scoscesa Pania di Corfino) e di villaggi, borgate, castelli, sulla sinistra del Serchio, come Sillico, Pievefosciana, Castiglione, S. Romano, le Verrucole, con fortilizio di molta importanza nella storia dell’antica Garfagnana. Si passa per il borgo di Poggio; poco distante sono gli avanzi di una rocca sopra una bella rupe di gabbro rosso che scende a picco nel Serchio. Quindi Camporgiano; la vista di quel paesello rallegra, perchè la postura è delle più pittoresche; ma appena si entra nel villaggio le vie e le case mettono orrore; pare una bolgia di Dante.

Da Camporgiano per S. Donnino si arriva a Sala, passando un bellissimo ponte sul Serchio di Sillano, e per una stradicciuola acciottolata si scende giù a Piazza. Il paese all’intorno è ricco di selvaggia bellezza; monti marmorei, seni e caverne dirupate, foreste di faggi e di castagni, lo rendono oltre ogni dire ammirabile. Belle guglie ofiolitiche s’innalzano più qua e più là lungo il corso del Serchio dal castelletto della Sambuca, di faccia a Poggio sull’altra sponda, sino a Piazza.